Ligabue ha rinviato la data per motivi di salute. Fans delusi, ma in via Roma tirano un sospiro di sollievo. L’Arena Grandi Eventi dovrebbe essere pronta per l’1 maggio di quest’anno, ma la gara per l’affidamento dei lavori per l’allestimento della struttura è andata deserta. E ora l’amministrazione ci riprova e ha bandito una nuova gara d’appalto. I tempi stretti, la rockstar emiliana avrebbe dovuto cantare il 26 maggio, hanno messo un po’ in allarme gli uffici dell’assessorato alla Cultura che però ora, alla notizia del rinvio (la data sarà comunicata il 22 marzo prossimo), possono lavorare con maggiore serenità. Anche perché l’altro appuntamento in calendario è il 24 agosto, quando sul palco salirà Alvaro Soler, e per l’Arena non dovrebbero esserci più problemi.
Charles Aznavour si esibirà invece il 13 agosto al Forte Arena, il Teatro sotto le stelle del Forte Village. È possibile che il calendario venga arricchito nei prossimi mesi.
L’Arena Grandi Eventi è stata realizzata nel 2012. L’intervento di 5 anni fa ha consentito la sistemazione del suolo e la realizzazione dei sottoservizi a carattere permanente, mentre gli allestimenti a carattere stagionale, palcoscenico e tribune, camerini, bar, servizi etc., vengono smontati al termine degli eventi programmati.
E anche per la prossima stagione estiva 2017, l’amministrazione vuole provvedere all’allestimento per spettacoli e grandi eventi: costo 173 mila euro e vuole procedere in tempi rapidi per evitare ritardi nell’avvio della stagione degli spettacoli e per evitare di compromettere lo svolgimento delle manifestazioni. Ma la prima gara è andata deserta e ora il Comune ci riprova e ieri ha dato il via ad un secondo tentativo.
L’area ospiterà uno palcoscenico di circa 270 mq, una tribuna fronte palco per mille e 182 posti a sedere, una pedana con 15 posti per spettatori diversamente abili e 15 per i relativi accompagnatori, più altri mille e 200 posti su sedia (platea) per un totale di 2 mila 412 posti a sedere.
L’Arena si presta anche ad ospitare allestimenti di spettacoli per i quali il pubblico potrà assistere “in piedi” e raggiungere così le 10 mila unità.











