Il sindaco Paolo Truzzu l’aveva già annunciato una settimana fa: “Ingressi contingentati, non si entrerà come prima”. Il Poetto si prepara a diventare l’ex “spiaggia dei Centomila”. L’ingresso sarà gratuito, ma a numero limitato: e lo spazio sarà, in totale, solo per 4400 ombrelloni, contando tutte le aree libere dell’arenile a partire dalla zona della Prima fermata. “Il Poetto sarà a numero chiuso, l’ha deciso il Governo che ha imposto delle norme precise”, ha spiegato l’assessore comunale all’Igiene del Suolo e Politiche del Mare Alessandro Guarracino. E i lettori di Casteddu Online “soffiano”, praticamente, in un’unica direzione: il Poetto di Cagliari non più “libero”? Un fatto gravissimo.
“Questa situazione del contagio sta sfuggendo di mano. Siamo all’aria aperta non in 30 metri quadri di un negozio”, scrive Tamara F. “Io rimango nel mio cortile ,ma stiamo scherzando? Con dei bambini come facciamo? Pitticu su stress”, aggiunge Consuelo F. Caustica Tonia S. “Una protesta in massa: quest’anno niente mare al Poetto, facciamo che siano i gestori dei chioschetti a protestare per la spiaggia deserta e stiamo a guardare i risultati”. Andrea M. ha una soluzione che, però, comporterebbe dover viaggiare: “Basta non andare al Poetto, che problema c’è. Tenetevelo. Meglio la pace in altre spiagge, dove in condizioni normali solitamente stai a 100 metri l’uno dall’altro. Pineta fresca ad Arborea”. Un altro lettore è Roberto U.: “Io non vado al mare a mettermi la mascherina sotto il caldo, e se me la tolgo mi sanzionano, e prima di andare al mare devo prenotare con l’app. No, io quest’estate non vado al mare, scordatevelo”. Marika I: “E chi vuole solo andare per qualche ora durante la settimana, magari sfruttando la pausa pranzo del lavoro? Sarà una situazione assurda”.











