Una storia di violenza che fa rabbia, soprattutto se si parla di bambini. Ancora di più se, molto probabilmente, era evitabile. A Perugia un animatore è stato arrestato nelle scorse ore per violenza sessuale nei confronti di una bambina di soli 6 anni. I fatti, come riportato da “Il Corriere della Sera”, risalgono allo scorso agosto ma l’animatore era già stato condannato 6 anni fa- quando insegnava in una scuola di musica- per lo stesso reato, e nella sentenza dello scorso 7 ottobre gli è stata riconosciuta la seminfermità mentale. L’avvocato dell’animatore, Stefano Migliorelli, ha le idee chiare sulla vicenda e, soprattutto, su come trattare casi simili: “Siamo preoccupati ed è possibile che chiederemo un inasprimento della pena. Meglio in carcere ma curato”.
A confermare, purtroppo, ciò che è accaduto alla piccola sono sia le immagini pedopornografiche trovate sullo smartphone del 33enne che le parole stesse della bambina, che ha raccontato dettagli inequivocabili al papà già quando erano in vacanza vicino Perugia la scorsa estate. Le indagini sono tuttora in corso e stanno collaborando anche i genitori della bimba.













