Il grintoso consigliere comunale di Selargius Andrea Melis sembra essersi decisamente pentito di fare parte di Sel, il partito che lo ha eletto e sostenuto non solo alle elezioni ma anche alle primarie di centrosinistra. Melis, vicino al deputato Michele Piras e suo sostenitore su Fb, ora definisce così sulla sua bacheca Fb il suo stesso partito: “Bene sappiate che in un partito stile “Maialetto Sardo Sottovuoto edizione Expo”#nonciresto“. Insomma il sogno di sinistra, ecologia e libertà è già finito, con tanti saluti agli elettori che avevano creduto in quel simbolo. Melis strizza l’occhio a Sinistra Italiana, il nuovo gruppo parlamentare di Piras rinnegato dai consiglieri regionali di Sel Sardegna. Che- secondo Sardiniapost- va verso una rottura con Maninchedda e Capelli per allearsi con Rossomori e Irs.
Un hasthag molto chiaro quello di Andrea Melis, che preparandosi a cambiare casacca denota anche un certo risentimento verso i consiglieri regionali che ieri avevano isolato il deputato Michele Piras affermando che non aderiranno al gruppo Sinistra Italiana. Una situazione sempre più esplosiva dentro Sel, il partito in fase di scioglimento per decisione dello stesso leader nazionale Vendola. Alla domanda di un amico su Fb sul perchè Melis definisca il suo partito “del maialetto”, il consigliere comunale di Selargius risponde serafico: “Te lo spiego volentieri, però di fronte a un pò di birretta”, a dimostrazione del clima esaltante che regna (sin dalle elezioni di San Nicolò d’Arcidano) in una parte del gruppo politico.
Nella foto, Andrea Melis in campagna elettorale, quando era invece sorridente e felice di fare parte di Sel. Una foto ormai d’epoca, che certamente passerà alla storia politica di Selargius. Ora tutto è cambiato, il partito è esploso da solo, mentre diversi iscritti del circolo di via Puccini sono stati assunti con chiamata diretta in Comune o in Regione. Superando il precariato di se stessi, ben prima di quello degli elettori. L’hasthag di Melis sembra aprire alla possibile guerra tra le due fazioni nell’assemblea di sabato prossimo, quando il partito dovrà decidere le alleanze in vista delle prossime elezioni in Sardegna. Ma la linea di Michele Piras è ormai chiara: dopo essere stato eletto deputato in liste bloccate senza preferenze anche grazie ai voti del Pd, ora “Si” va contro Renzi. Ma magari ci si allea con il Pd per ricandidare Zedda. Di tutto un po’. Ed è solo la prima puntata dei “pentiti” di Sel.












