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Si trova sempre in coma al Brotzu, nel reparto di Rianimazione, costantemente controllato dai medici e dalle macchine, Marco Deriu, il 57enne travolto ieri sulle strisce pedonali in via Cabras a Monserrato (QUI la notizia). Le sue condizioni sono “stabili nella loro gravità”, rispetto a ventiquattro ore fa è cambiato ben poco. Deriu, stando a quanto trapela, in seguito al forte impatto con la Toyota Aygo guidata da un ventitreenne avrebbe riportato seri danni soprattutto alla testa, prova ne è che quando è stato soccorso dall’equipe medica di un’ambulanza del 118 non fosse già cosciente. Il guidatore, risultato negativo all’alcoltest e attualmente indagato per lesioni gravissime, agli agenti della polizia Locale intervenuti sul posto ha detto che pensava che si potesse circolare sulla quella corsia per poi svoltare a destra. Dichiarazioni, rese comunque in uno stato di agitazione, legata all’incidente appena capitato, notato dagli stessi poliziotti ma che, comunque, fa il paio con le manovre fatte poco prima di travolgere il commerciante, ovvero il sorpasso di una serie di auto ferme: l’impatto è avvenuto a pochissima distanza dal marciapiede, a pochi metri dalla toelettatura per cani che l’uomo aveva inaugurato appena quattro giorni fa insieme alla moglie, Alessandra Cocco. Il guidatore, con l’ausilio sicuro di un legale, potrebbe essere nuovamente sentito già nei prossimi giorni. La vettura è stata subito sequestrata e le indagini vanno avanti.
Dalla caserma della polizia Locale monserratina è già stato girato un primo rapporto, su quanto avvenuto, in Procura. Sui social, intanto, in tantissimi fanno il tifo e pregano per Marco: “Tua moglie Alessandra, i tuoi figli e i tuoi amati cagnolini dei quali ti sei sempre preso cura ti aspettano. Rimettiti presto, Marco”, questo il tenore dei messaggi pubblicati. Marco Deriu, per tanto tempo, ha gestito un’attività con la quale si è preso cura dei migliori amici dell’uomo non distante dalla zona in cui c’è, oltre ad altre strutture, anche la casa di riposo di Terramaini. Poi, la decisione di andare a lavorare a Monserrato, in una strada centralissima e frequentata, ogni giorno, sia da svariati clienti sia da svariati automobilisti e scooteristi.