Nel 1998, aveva ricevuto una trasfusione con sangue infetto durante un’operazione nell’ospedale di Sassari. Da allora è iniziato il calvario per Salvatore Furesei, algherese, dipendente dell’Enel. Poco tempo dopo in conseguenza si è ammalato di cirrosi epatica, poi scaturita in tumore che ne ha portato alla morte nel 2003. Il Ministero della Salute dovrà pagare ai familiari 960mila euro, lo ha deciso oggi il giudice del tribunale di Cagliari.












