Alessandro, custode a Terramaini: “Due mesi senza paga, niente pizza e spesa al discount”

Un passato da guardia giurata, Alessandro Mulas da tre anni “custodisce” il parco tra Cagliari e Pirri: “Il mio è l’unico stipendio che entra in casa, siamo costretti a tirare fuori scuse con gli amici per non uscire a cena”. GUARDATE la VIDEO INTERVISTA


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È uno di custodi del parco cagliaritano-pirrese di Terramaini, Alessandro Mulas. 53 anni, un passato da esperta guardia giurata, controlla l’area verde dal 2018. E, da qualche mese a questa parte, anche lui sta vivendo il dramma degli stipendi che non arrivano. Meglio, che arrivano, ma in fortissimo ritardo. Dicembre e gennaio sono ancora due giganteschi punti interrogativi, sia per lui sia per gli altri suoi ventinove colleghi. E la rabbia, mista alla disperazione, è davvero tanta: “Prendo 1400 euro al mese per una media di sei ore di lavoro al giorno, che arrivano sino a otto nei festivi. Da Natale in avanti stiamo rivivendo il problema degli stipendi che non ci sono, prima eravamo riusciti a farci pagare anche grazie all’aiuto del sindacato”, spiega Mulas. Le rinunce? In una famiglia monoreddito come la sua, ci sono, e sono tante: “A partire dalle cose normalissime, come andare a mangiare la pizza fuori con gli amici. Dobbiamo dire che abbiamo altri impegni. Faccio la spesa al discount, quando non si hanno certezze devi anche rinunciare agli articoli di qualità. Sono sposato e ho un figlio di quindici anni, la mia situazione è davvero problematica”.

 

Il guardiano rivolge lo sguardo verso i “piani alti” della società e della politica: “Se chi lavora in Comune ha la fortuna, ogni ventisette del mese, di prendere lo stipendio, perchè non dobbiamo averlo anche noi che lavoriamo in un parco comunale?”, chiede Mulas. “Il Comune paga l’azienda ed è quindi giusto, per tutti noi, venire retribuiti per quello che facciamo”.