Si percepisce un cauto ottimismo tra i lavoratori dell’ ex Alcoa di Portovesme, oggi Sider Alloys, dopo l’incontro (presenti le esponenti di Cgil, Cisl, Uil, Cub e una rappresentanza di lavoratori) che si è svolto questa mattina a Carbonia. Secondo quanto riportato dai sindacati, la fabbrica dovrebbe entrare in produzione entro il 2019 con l’impiego di tutte le maestranze del ciclo lavorativo ex Alcoa. A breve dovrebbe partire il famoso e tanto atteso revamping che andrebbe a sostituire una serie di vecchi macchinari con una tecnologia avanzata basata sull’impiego di energie rinnovabili. La spesa complessiva si aggira intorno ai 170 milioni di euro. Una cifra non indifferente, che sarebbe anche una delle cause dei ripetuti ritardi per la partenza dello stabilimento. “Sicuramente è una partita molto delicata; non si può’ sbagliare, ecco perché si cerca di mettere ogni tassello al posto giusto a discapito del tempo” spiega un lavoratore. Un altro aspetto sempre discusso durante l’assemblea è che a partire dal primo gennaio 2019, tutti i lavoratori non avranno più’ una copertura di mobilita. I segretari nazionali hanno chiesto un incontro urgente con il ministero del lavoro affinché si possa provvedere a una immediata soluzione.













