Adesso basta, il reddito di cittadinanza è un oltraggio alle persone oneste

Urge eliminare la misura imposta dai 5 Stelle e pensare al modo di far arrivare i soldi a chi davvero ne ha bisogno, come dimostra l’ennesimo blitz che ha portato allo scoperto a Cagliari altri 80 finti poveri che hanno incassato 600mila euro di soldi pagati con le tasse, altissime, da chi lavora. Che altro deve succedere perché il governo si decida a cambiare rotta?


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Ottanta finti poveri, 600mila euro incassati per fare la bella vita alla faccia di chi ogni mattina si alza per andare al lavoro, e ci va anche per pagare il reddito di cittadinanza a chi non solo non ne ha bisogno ma non ha il minimo scrupolo ad arraffare il bottino che non gli spetta. L’ultimo blitz proprio oggi a Cagliari, dove ben 9000 persone percepiscono il reddito e appena 40 sono stati chiamati dal Comune per fare qualche lavoretto. Per non parlare dei 121 navigator a 32 milioni di euro, che non hanno procurato ai loro assistiti neanche un posto di lavoro.

La peggiore misura di sempre contro la povertà, voluta e imposta con la forza dai 5 Stelle grazie ai numeri in parlamento, si è rivelata un disastro. Un’autostrada per l’illegalità. Un incentivo per il lavoro in nero. Uno schiaffo a chi paga onestamente le tasse. Un oltraggio alla decenza.

Ora che il bluff a 5 Stelle è al capolinea, ora che i grillini (ma pure Grillo li ha mollati) si sono polverizzati e non sono più il primo partito in parlamento, ora che insomma non ci sono più ostacoli demagogici alla politica seria, urge trovare una misura alternativa al reddito di cittadinanza. Per aiutare davvero chi ne ha bisogno.

Cosa sta aspettando il governo? Cos’altro deve succedere perché si metta la parola fine allo scempio voluto da chi ha usato il parlamento e la politica esclusivamente a proprio uso e consumo?

 


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