Impossibile trovare una casa in affitto e, le poche disponibili, vengono proposte a prezzi esorbitanti. Speculazione? Non proprio, soprattutto tanta diffidenza da parte dei proprietari. Non solo: senzatetto e papà separati sono in aumento, la Caritas offre sostegno e aiuto come può, “esiste un grave problema di casa”, insomma. Sull’argomento interviene Niside Muscas, consigliera comunale di FdI che spiega: “Il nostro comune non ha al momento sottoscritto accordi per il contratto d’affitto a canone concordato, anche questo potrebbe aiutare a risolvere il problema. Per chi cerca casa in affitto, anche in possesso di giusto reddito e garanzie, è un incubo.
Manca poi una edilizia abitativa pubblica non si individuano più lotti per una costruzione agevolata, non ci sono più immobili costruiti per le categorie meno abbienti. I problemi sono davvero diversi, e coinvolgono tante persone anche di categorie diverse”. Una tematica che tiene banco pressoché ovunque, ossia quella di una abitazione in affitto o popolare per chi non può o non si può permettere di acquistare una casa.
“Secondo ISTAT, nel 2021 in Italia erano circa 96 mila le persone senzatetto e senza fissa dimora. Di queste, due terzi erano uomini. Mancano le abitazioni comunemente dette popolari, manca una edilizia abitativa agevolata per giovani o redditi bassi, i redditi sono insufficienti, gli affittuari sono diffidenti, i senza tetto e senza fissa dimora, in aumento.
Anche ad Assemini esiste lo stesso problema. Ogni anno – spiega Muscas – la Caritas ospita per conto del Comune diverse persone senza fissa dimora o senza tetto, circa 15 l’anno, spesso anche per lunghi periodi, normalmente una o due settimane, ma talvolta, anche mesi. Queste persone vengono ospitate presso B&b o affitta camere del nostro paese. Una soluzione più economica, ma anche più funzionale alle esigenze di queste persone, potrebbe essere identificare un immobile comunale o a copertura costi comunali che possa ospitarle, magari con anche personale che si faccia carico delle esigenze non solo materiali di queste persone.
Esiste anche un problema relativo agli uomini, ai papà a cui frequentemente, in caso di separazione, viene chiesto di lasciare la casa a moglie e figli, anche loro vivono un problema abitativo, non a caso in diversi comuni, non ultimo Quartu, si è finanziata la casa dei papà.
Ma il problema non riguarda solo loro. Il problema è più diffuso”.
E’ difficilissimo prendere casa in affitto infatti, “non perché non ci sia mercato immobiliare, ma perché gli affittuari hanno paura, di non essere pagati, di non riavere indietro il loro immobile quando gli occorra o di riaverlo danneggiato. Esiste un grave problema casa”, quindi e, attualmente, per la situazione sembra non essere ancora arrivata la svolta che darebbe un sospiro di sollievo a centinaia di famiglie in cerca di un appartamento o di una casa.












