Si potrebbe intitolare il discount della “discordia” quello che sta nascendo nell’area in via dell’Argine e Campo San Mauro e che, parallelamente, vedrà sorgere un polo sportivo con punti di ristoro e parcheggi oltre a una viabilità riqualificata e riadattata alle nuove esigenze. Un accordo tra pubblico e privato che ha percorso una via tortuosa prima di essere siglato: in sintesi, i privati hanno ottenuto la concessione per realizzare il discount con l’obbligo di farsi carico delle spese e offrire diversi servizi ai cittadini. Un investimento importante che ha dovuto seguire un iter travagliato in cui, per anni, le trattative sono andate avanti costantemente. L’accordo soddisfa il primo cittadino Tomaso Locci che, più volte, ha dichiarato pubblicamente come l’impegno della società privata agevoli la comunità: nei tempi della pandemia un’offerta commerciale differente, da quelle già presenti in città, sarebbe stata molto utile a chi, ogni giorno, sbirciava i “cugini” di Pirri e Selargius, abbondantemente serviti da tale offerta. Non solo: le spese per realizzare la riqualificazione dell’intera area? A carico dei privati. Ma su questi punti non sono d’accordo i consiglieri del Gruppo Pauli Monserrato – La Svolta Valentina Picciau, Andrea Zucca e Ivano Argiolas.
“Come sempre accade, il sindaco ad interim Tomaso Locci, costantemente impegnato in una campagna elettorale perpetua, pubblica post e articoli in cui racconta palesemente delle bugie. Un esempio recente – affermano attraverso un comunicato stampa – è la costruzione del supermercato Eurospin, oggetto in prima istanza di un video promozionale da parte di Locci girato durante la campagna elettorale del 2019, nel quale l’opera fu definita “necessariamente da bloccare per preservare il commercio a Monserrato”. Sostenne che non sarebbe mai stato realizzato nulla per la creazione di soli 4 posti di lavoro. Tuttavia, poco dopo la sua elezione, il sindaco ha invece fatto di questa iniziativa uno dei suoi punti di forza, ribaltando tutte le sue convinzioni e affermazioni del 2019.
Ora, tornando al clima da campagna elettorale, leggiamo una nuova menzogna in cui il sindaco parla di una riqualificazione dell’area a “costo zero”. Purtroppo, la Delibera 50 della Giunta datata 23 marzo 2023 stabilisce invece che il comune dovrà sborsare la notevole cifra di 307.900 euro. Con quella somma, che di certo non è un “costo zero” come afferma Locci, si sarebbe potuto invece cercare un accordo con società sportive e culturali del territorio interessate a valorizzare l’area e proporre un partenariato pubblico-privato, creando così un’opportunità significativa di rinascita per Monserrato. E questo per unire alla nostra giusta critica anche una proposta alternativa, com’è nostro solito fare”. I consiglieri rincarano la dose: “Non contento di queste menzogne, naturalmente, non possiamo dimenticare l’abilità del primo cittadino nell’identificare gli intrighi di presunti detrattori che ambiscono a “promuovere le proprie velleità politiche e non solo.” È davvero un talento il suo, individua oscure trame politiche nel più innocente dei commenti su Facebook. Il sindaco interpreta il peggio della politica mascherandosi da nuovo e da civico, il tutto mentre agisce in sordina schierato tra i partiti che gestiscono la regione Sardegna. Probabilmente allo specchio ogni mattina vede nella sua immagine riflessa quella di un novello Machiavelli, mascherato da paladino civico.
Ma le bugie si sa hanno le gambe corte”. Per scaffali e carrelli ci vorrà ancora tempo ma, ciò che è certo, è che il futuro discount sarà ancora oggetto di grandi discussioni in città.










