Capoterra è in preghiera per lo studente quindicenne ferito oggi, fuori dalla scuola, da un ragazzino più piccolo di lui di un anno. Il giovane è al Brotzu dove ha subìto un intervento chirurgico delicato: il taglio del coltello gli ha causato una lesione. I medici lo hanno già trasferito in terapia intensiva post operatoria. Si trova in coma farmacologico, le sue condizioni sono stabili. Il suo aggressore, un 14enne di Sarroch, dopo essere stato bloccato dai carabinieri in stato confusionale è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. I due studenti dell’Atzeni di Capoterra sono usciti assieme da scuola intorno alle 13 e si sono diretti verso la fermata dell’autobus. Non si sa bene cosa è accaduto, forse hanno avuto un litigio. All’improvviso il 14enne, che stando a quanto trapela conosceva bene il 15enne, ha estratto un coltello da cucina e ha ferito il compagno tra il petto e il collo. Secondo alcune testimonianze sarebbe stato lo stesso studente ad estrarsi da solo il coltello, prima di svenire. Le urla di disperazione dei suoi compagni hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti e anche del dirigente scolastico, che ha subito chiamato il 118 e le forze dell’ordine. Sono stati alcuni compagni della stessa classe del ferito a bloccare l’accoltellatore, arrivando ad aggredirlo prima dell’arrivo, tempestivo, dei carabinieri.
Un fatto che ha sconvolto l’intera comunità capoterrese: “Sono attonito. Come genitore mi immedesimo nelle due famiglie e da ore non mi do pace. Come sindaco credo che tutti siamo responsabili di questi gesti estremi con la colpa di non aver fatto nulla prima. Prego perché il ragazzo si salvi. Prego perché chi ha commesso il gesto trovi pace”, così Beniamino Garau, sindaco di Capoterra, con un post su Facebook e dopo le dichiarazioni rilasciate a Casteddu Online: “Bisogna stare in allerta e intensificare gli incontri tra adolescenti, educatori e adulti di riferimento”. In arrivo azioni finalizzate a sensibilizzare i giovanissimi verso temi come violenza e bullismo. Fa sentire la sua voce anche il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara: “Quanto accaduto oggi all’uscita dell’istituto Sergio Atzeni di Capoterra, con il ferimento di un giovane studente durante una lite, desta grande preoccupazione. Siamo in contatto costante con la direzione scolastica regionale per accertarci delle condizioni del ragazzo ferito e per appurare la dinamica dell’evento. Questo ennesimo fatto di violenza evidenzia ancora una volta la necessità di riportare la cultura del rispetto nelle nostre scuole. Auspico che quanto prima il Parlamento approvi il disegno di legge sul voto in condotta e le misure riparative”.
Ha collaborato Paolo Rapeanu











