Abbanoa, maxi investimenti: sei milioni per il depuratore a S.Antioco

Importanti lavori anche a is Arenas e nel litorale di Quartu: Sardegna prima in Italia per le risorse investite negli impianti idrici


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Con l’appalto di circa 6 milioni per la realizzazione del nuovo depuratore di Sant’Antioco, Abbanoa chiude il cerchio della spesa dei fondi Cipe 60/2012, 50 milioni per 14 opere infrastrutturali importantissime per la Sardegna. La nostra Isola si conferma così regione virtuosa nel Mezzogiorno nella spesa dei fondi messi a disposizione dal Governo con l’obiettivo di ammodernare depuratori e reti fognarie per colmare il gap infrastrutturale dell’Italia – che vede 3 italiani su 10 non ancora allacciati a fognature o a depuratori  – e delle regioni meridionali in particolare.

 

Sardegna prima in Italia per l’impegno delle risorse.

Con i fondi Cipe 60/2012 sono stati infatti finanziati 183 interventi relativi al settore del collettamento e della depurazione delle acque nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia per un totale stanziato di 1,6 miliardi di euro.

Interventi di rilevanza strategica regionale nei settori ambientali della depurazione delle acque a cui la Sardegna ha risposto con grande velocità rispetto alle altre regioni del Mezzogiorno, tanto da essere citata come “esempio virtuoso nella spesa dei fondi Cipe 60/2012” nel corso degli “Stati generali delle acque pulite” organizzati da #Italiasicura, task force di Palazzo Chigi su dissesto idrogeologico e infrastrutture idriche. Un riconoscimento che oggi viene confermato dall’appalto del quattordicesimo intervento infrastrutturale: il nuovo depuratore di Sant’Antioco, con cui Abbanoa va a risolvere il problema di messa in mora da parte dell’Europa, proprio per i mancati adeguamenti nel trattamento dei reflui fognari. La Sardegna è ora la prima regione del Mezzogiorno ad aver impegnato le risorse.

 

Il depuratore di Sant’Antioco

Il bando di gara è stato pubblicato oggi sul sito www.abbanoa.it. L’importo complessivo dell’appalto è di oltre 6milioni di euro. Le offerte dovranno essere presentate entro il 7 dicembre. Trattandosi di un appalto integrato, l’impresa aggiudicatrice dovrà presentare anche la progettazione definitiva. In questo modo sarà possibile valutare anche le innovazioni tecnologiche che le ditte partecipanti potranno proporre.

 

Il nuovo impianto, che sorgerà a fianco del vecchio, avrà tutte le sezioni di trattamento necessarie alla completa depurazione nel pieno rispetto delle normative vigenti. Sarà dimensionato e articolato in maniera tale da poter trattare sia le portate invernali sia le ben più consistenti portate estive. Il vecchio depuratore, infatti, era ormai inadeguato e sottodimensionato. Le acque adeguatamente depurate saranno riversate in mare con una condotta sottomarina che avrà il punto di scarico a largo della costa e non a pochi metri dalla battigia, com’è l’attuale.

 

Gli appalti

La gara per il depuratore di Sant’Antioco è l’ultima dei quattordici appalti finanziati con i fondi Cipe 60/2012, la cui progettazione definitiva è all’attenzione dell’Ente d’Ambito per il via libera finale, passaggio necessario per l’avvio dei cantieri.

 

La recente decisione della Regione di nominare un commissario straordinario dei fondi Cipe consentirà di accelerare la spesa degli investimenti dando un taglio ai passaggi burocratici che attualmente la rallentano. Abbanoa ha già effettuato la riorganizzazione della propria struttura per rendere più efficiente e trasparente l’attuazione del piano degli investimenti.

 

Di seguito le tredici opere già appaltate con i fondi Cipe 60/2012:

  • Adeguamento e potenziamento del depuratore consortile di Tortolì-Arbatax: 3.890.000 euro
  • Realizzazione del nuovo depuratore consortile di Bosa, al servizio anche dei centri vicini: 2.300.000 euro
  • Realizzazione dei collettori fognari che collegheranno il nuovo depuratore consortile di Bosa con i centri vicini: 3.970.000 euro
  • Ampliamento e potenziamento del depuratore consortile di Sorso, al quale saranno convogliati i reflui del litorale di Platamona: 1.800.000 euro.
  • Adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di Is Arenas (Cagliari) al servizio di tutta l’area vasta del Capoluogo: 1.950.000 euro
  • Adeguamento degli schemi fognari-depurativi dei centri attorno al lago Omodeo: 1.284.000 euro
  • Adeguamento e potenziamento dell’impianto di depurazione di San Teodoro, al servizio anche delle numerose località turistiche della zona: 2.500.000 euro
  • Completamento dell’impianto di depurazione urbano di Olbia: 2.500.000 euro
  • Nuovo depuratore di Badesi e relativi collettori fognari al servizio delle località vicine: 4.309.101
  • Nuovo collettore fognario per la fascia costiera di Quartu Sant’Elena tra Capitana e Terra Mala: 8.500.000 euro
  • Nuovo depuratore di Sos Alinos e i collettori fognari per le località costiere di Orosei-Cala Liberotto: 7.500.000 euro
  • Completamento del depuratore consortile di Ilbono e del nuovo collettore fognario di Elini: 1.584.632 euro.
  • Nuovi collettori fognari e impianti di sollevamento al servizio di Iglesias (1.200.000 euro) 

 


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