A Quartu battaglia sui milioni per riparare le strade: “Milia, ecco l’elenco di quelle più disastrate”

I soldi ci sono, anche per Flumini. Le strade piene di crateri però sono molte, il centrodestra presenta decine di emendamenti. Stevelli: “Ecco l’elenco delle vie messe peggio”. Ma Milia non ci sta: “Bisogna avere una visione collettiva e, poi, gerarchizzare gli interventi”


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A Quartu scoppia la battaglia sulle strade disastrate e sui fondi, trovati dalla Giunta Milia, per ripararle. Un pacchetto di dieci milioni e mezzo, frutto dell’avanzo di amministrazione, con tre milioni e mezzo dedicati alle vie più disastrate e un intero milione messo su Flumini, dove però gli interventi scatteranno solo nel 2023. Il documento viene bloccato da ben 132 emendamenti presentati da parte dell’opposizione. E, di questi, una ventina riguardano proprio le strade. Il consigliere del Psd’Az Christian Stevelli ha fatto un elenco di quelle più disastrate: “Ho indicato quali sono quelle che vanno necessariamente inserite nell’elenco delle riparazioni, molte sono nella zona di Flumini. È meglio dare un indirizzo specifico agli interventi e non, invece, lasciare agli uffici le decisioni. Per renderle accettabili serve destinare almeno un milione e 600mila euro”, argomenta Stevelli, che ha anche presentato emendamenti “per creare aree cani nei parchi cittadini, per due studi idrogeologici da compiere nelle lottizzazioni Marina Residence e Oasi, per mettere i defibrillatori nelle scuole che ne sono ancora sprovviste, per uno studio sui nuraghi e per la prevenzione del diabete”. Ma il pensiero principale, vista anche la situazione attuale, va alle strade groviera di Quartu, ancora tante.

 

 

Una pioggia di emendamenti, arrivati anche da altri consiglieri della minoranza, che però non è piaciuta al sindaco Milia. Alla fine ci sarà un nuovo round in Aula, per analizzare tutte le richieste, tra due giorni: “Tutti questi emendamenti sono una questione politica, che marca una perdita di fiato sul percorso che abbiamo fatto, tutti insieme, sino a qui. Una delle critiche che vengono sempre fatte è che quando vengono presentati tanti emendamenti vuol dire che non c’è una risposta all’interesse collettivo, ma è una sommatoria di interessi particolari”, afferma il primo cittadino. “Serve una visione collettiva del progetto, e poi si stabiliscono le gerarchie. Siamo in una condizione difficile pensiamo a sei anni fa e, poi, ditemi se la capacità di avere una cioè quella complessiva di gerarchizzare gli interventi non abbia prodotto miglioramenti, per merito di tutti”. Milia ha difeso a spada tratta i soldi recuperati e che, presto, saranno utilizzabili anche per le strade: “Prendere un foglio con le cifre e mettere multipli e sottomultipli non risponde a un’esigenza, collettiva, di governo. Giovedì torneremo qui, prenderemo tutti gli emendamenti e troveremo le soluzioni”.


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