Cagliari, sos dalle palazzine popolari di via Tuveri: “Cornicioni rotti e perdite d’acqua anche se paghiamo l’affitto”

Lo stabile all’angolo con uno dei vicoli della strada? Fatiscente e, forse, anche pericolante. La denuncia dei residenti: “Il Comune ha fatto verifiche un anno e mezzo fa, non abbiamo mai saputo come siano andate. Temiamo per la nostra sicurezza, quasi tutti siamo in regola con i pagamenti”. C’è chi versa cento e chi duecento euro al mese per avere un tetto


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Sos dalle case di via Tuveri a Cagliari. All’angolo con il primo vico vivono trenta famiglie tra rischio crolli, muffa e acqua sprecata a go go. Sono palazzine popolari in mano al Comune: chi vive lì paga un affitto, proporzionato al reddito, e ha naturalmente il diritto di vivere in appartamenti sicuri: “Noi, però, temiamo che non sia così”, denuncia uno degli abitanti, Massimo. Che ha già provato, con varie email, a sollecitare gli uffici comunali. “Ma non è successo nulla, solo tempo perso”. La paura c’è, inutile negarlo. Sono stati gli stessi abitanti a mettersi in contatto con la nostra redazione: “La palazzina è abbandonata, non c’è manutenzione. All’esterno si notano, sin dal piano terra, crepe sui cornicioni, anche sui muri laterali e, dentro, nel cortiletto, ci sono varie perdite di acqua”. Una beffa ulteriore, in un periodo di grave siccità per tutta la Sardegna, con tanto oro blu letteralmente buttato. “Un anno e mezzo fa”, ricorda ancora Massimo, “il Comune ha mandato delle aziende specializzate che hanno verificato la stabilità dell’edificio e dei suoi pavimenti. Non sappiamo nulla sull’esito dei controlli”.
“Restiamo in attesa di un segnale concreto, qui siamo trenta famiglie che pagano quasi tutte l’affitto in base al reddito. Qualcuno versa ottanta o cento euro al mese, altri anche duecento. Temiamo per la nostra sicurezza”.