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Con il mese di settembre 2024 – in coerenza con la Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile e nell’ambito delle iniziative promosse dalla rete regionale INFEAS (Informazione, formazione ed educazione ambientale e alla sostenibilità) – si rinnova l’appuntamento con CEAS Aperti, giunto alla sua terza edizione, dedicata al tema del consumo di suolo. Capofila nell’organizzazione delle attività di quest’anno è il Comune di Capoterra con il suo CEAS “Laguna di Santa Gilla”, sotto la supervisione della Città metropolitana di Cagliari in collaborazione con il centro regionale di coordinamento INFEAS. Il progetto ha carattere regionale ed è sostenuto dal Servizio sostenibilità ambientale valutazione strategica e sistemi informativi dell’assessorato regionale della difesa dell’ambiente (SVASI).
I CEAS, centri di educazione all’ambiente e alla sostenibilità, sono i principali osservatori dei sistemi ambientali locali, punti di riferimento per l’animazione e la partecipazione di cittadini ed imprese, attivatori di buone pratiche e di interventi dedicati all’educazione ambientale e allo sviluppo locale sostenibile.
CEAS Aperti 2024 è un progetto della rete INFEAS con attività gratuite legate al tema della sostenibilità, che si rivolge ai cittadini interessati e al mondo della scuola.
Il tema: il suolo rappresenta una delle risorse fondamentali del nostro pianeta, dai servizi di approvvigionamento (materie prime, prodotti alimentari etc.) e regolazione naturale (del clima, della qualità dell’acqua, di protezione e mitigazione dei fenomeni idrologici estremi etc.) a quelli di supporto agli habitat delle specie e alla conservazione della biodiversità. Nonostante la sua importanza, la cui salvaguardia costituisce il presupposto per gli equilibri necessari al nostro pianeta per rimanere in salute e garantire la vita, sconsiderati abusi nel suo utilizzo ne pongono in discussione il futuro, come le pratiche agricole e forestali scorrette, le dinamiche insediative poco lungimiranti, il disseto idrogeologico etc. È dunque necessario agire tempestivamente favorendo nuovi tavoli di dibattito e di riflessione che consentano di elaborare e programmare efficaci azioni capaci di arginare il degrado in atto.
L’evento di chiusura si svolgerà il 24 e il 25 ottobre a Capoterra, con il coinvolgimento esteso della Città metropolitana di Cagliari. Nell’occasione, i responsabili dei CEAS della Sardegna si incontreranno per un meeting sulla sostenibilità: una due giorni densa di attività e incontri che favoriranno il confronto su alcuni temi importanti e per la stesura del Catalogo regionale del turismo scolastico.
“Come rappresentante del governo regionale” afferma l’assessora alla difesa dell’ambiente Rosanna Laconi “siamo lieti di promuovere un evento che vede il coinvolgimento attivo della popolazione, compresa la più giovane, bambini e ragazzi sensibilizzati in prima persona al rispetto dell’ambiente e accompagnati, attraverso l’attività laboratoriale dei CEAS, al processo di maturazione del concetto di sostenibilità, unico modello di sviluppo in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente senza pregiudicare i bisogni delle generazioni future”.
“Come Città Metropolitana – dice Francesco Lilliu, vice sindaco metropolitano – siamo felici di prendere parte al progetto Ceas Aperti. La tematica scelta per questa edizione, il suolo, rappresenta un aspetto ineludibile del modello di sviluppo delle nostre società. Siamo per questo in prima linea, assieme a Regione ed Enti Locali, nella promozione di uno sfruttamento responsabile della risorsa suolo, in chiave di valorizzazione e tutela delle risorse naturalistiche di cui è ricco il nostro territorio”.
“Siamo entusiasti – ha sottolineato Beniamino Garau, Sindaco di Capoterra -di assumere il ruolo di capofila per questa edizione di CEAS Aperti 2024: si tratta di una grande sfida e di un significativo impegno nell’organizzazione di un evento di rilevanza regionale. Questo è un chiaro riflesso della nostra dedizione e del nostro indirizzo verso la sostenibilità ambientale, valore in cui crediamo fermamente come amministrazione comunale”.