Gli ambientalisti: “Annullate il piano del centro storico di Cagliari”

Le Associazioni ambientaliste Gruppo di Intervento Giuridico e Amici della Terra sul piede di guerra. “Il Piano Particolareggiato del Centro Storico di Cagliari è da annullare: manca la V.A.S.”.E la Regione chiede chiarimenti al Comune.


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Prosegue la battaglia delle Associazioni Ambientaliste contro il Piano Particolareggiato del Centro Storico di Cagliari. E la Regione pare dargli ragione. Non è un gioco di parole. Infatti, con la nota n.3856 del 24 febbraio il Servizio Valutazioni Regionale chiede chiarimenti in merito al “il rispetto da parte del comune di Cagliari delle indicazioni di cui alla normativa nazionale ed europea in materia di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.)”.

Questo atto è la conseguenza delle osservazioni fatte dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della terra nell’ambito della procedura di approvazione del piano particolareggiato del centro storico, le quali hanno chiesto “l’annullamento in via di autotutela della deliberazione consiliare di adozione per “gravi illegittimità riscontrate e un nuovo avvio del procedimento, dopo l’adeguamento del P.U.C. al P.P.R. e con l’accompagnamento della procedura di V.A.S”.

“L’attività di analisi e di approfondimento posta alla base dell’atto di pianificazione è, senza dubbio, di grande rilievo, ma vi sono gravi e fondati dubbi di legittimità sull’intera operazione di pianificazione – scrive Stefano Deliperi del Gruppo di Intervento Giuridico – al di là di codici e leggi e a dimostrare che spesso il rispetto della “forma” è “sostanza”, c’è il fatto che la cittadinanza non è stata adeguatamente coinvolta nelle scelte che decidono la gestione del centro storico cagliaritano per i prossimi decenni. Nemmeno un incontro pubblico preventivo – denuncia –  c’è ancora molto da fare perché nelle nostre città si svolga una corretta pianificazione urbanistica, rispettosa delle esigenze di salvaguardia ambientale, dei beni culturali e della effettiva partecipazione dei cittadini.”

In pratica nell’iter di approvazione del Piano particolareggiato del Centro storico di Cagliari mancherebbe un passaggio fondamentale: la V.A.S ( valutazione ambientale strategica )  prevista dalla direttiva n. 2001/42/CE. In questo documento si trovano i  piani e programmi aventi effetti sensibili diretti ed indiretti sull’ambiente e le varie componenti ambientali. Inoltre, aggiunte Deliperi “la conclusione del procedimento di V.A.S. è precedente e vincolante all’approvazione definitiva ed all’efficacia dei piani e programmi ad essa assoggettati. In buona sostanza la V.A.S., accompagna e migliora il processo di pianificazione, coinvolgendo la cittadinanza interessata. Se assente o carente, rende annullabile l’intera procedura di approvazione dell’atto di pianificazione.

Inoltre, conclude “il piano particolareggiato ha natura attuativa dello strumento di pianificazione urbanistica generale comunale, e l’adeguamento del P.U.C. di Cagliari alle disposizioni del piano paesaggistico regionale è ancora, colpevolmente, in alto mare. Sono passati quasi dieci anni dalla promulgazione del P.P.R. (settembre 2006) e poco o nulla è stato fatto in proposito. Nel mentre la solita speculazione immobiliare cagliaritana prosegue follemente, senza senso. Per esempio, che ne pensano davvero i cagliaritani del progetto di parcheggio interrato del Cammino Nuovo?  Con la procedura di V.A.S. avrebbero potuto esprimersi.”