Zeman uomo di ghiaccio, ma il Cagliari si può ancora salvare

Bisogna lottare sino all’ultimo secondo


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Zeman uomo di ghiaccio: ma ci possiamo ancora salvare. Il boemo è immune da contestazioni e risponde col lavoro. Ma è un uomo solo che non è riuscito a trasmettere il suo credo è una mentalità vincente ad un gruppo che ha dimostrato i limiti tecnici e caratteriali. La matematica lascia una piccola fiammella di speranza ancora accesa ma lo spogliatoio è spaccato e i numeri sono disastrosi e sembrano non lasciare scampo ai rossoblù.
Aggressione ai giocatori, parole grosse e violenza fisica. A Cagliari non succedeva da tempo. I tifosi non ci stanno ad accettare passivamente una retrocessione annunciata e protestano in modo violento nei confronti di una squadra senz’anima, priva di carattere e senza nessun amore per la maglia. Una società allo sbando, confusa e priva di un progetto e di uomini  all’altezza del ruolo rischia di pagare a caro prezzo una programmazione approssimativa e scelte molto discutibili dettate da improvvisazione d incompetenza calcistica. Sono troppi i giocatori di passaggio, tra prestiti e atleti ormai alla fine della carriera, si rischia di dover ripartire da zero nella prossima stagione al di là della categoria. Ormai non c’è più tempo per fare processi e per cercare i colpevoli. 

La stagione è arrivata alla sua fase cruciale e un risultato importante contro i partenopei,domenica pomeriggio alle 18, in quello che resta del Sant’Elia, potrebbe rilanciare la squadra e restituire un briciolo di fiducia agli stessi protagonisti in campo, ai tifosi e all’ambiente. Qualcuno ci vuole convincere che siamo già retrocessi ma io non tradisco e continuo a crederci, al di là degli errori e dei ritiri che ritengo inutili, tardivi e dannosi. Anche gli ultimi fedelissimi ormai hanno decretato finita l’avventura del boemo nel Cagliari. Ma siamo sicuri che siamo ai titoli di coda ? 
La matematica lascia ancora una piccola fiammella accesa e sarebbe davvero un miracolo arrivare ad ottenere la salvezza.
Per ottenere questo occorre resettare tutto e ripartire da zero. Liberare la testa sapendo che ormai non c’è più niente da perdere . Brutti e cattivi su ogni palla e contro chiunque. Ora serve cambiare passo e mentalità. In campo deve andare chi si sente di dare un contributo importante, chi sta bene e ha energie e motivazioni giuste. Senza guardare i nomi e chi ha più benzina. 
Solo così si potrà uscire dalla sfera negativa è finalmente rompere il tabù delle vittorie al Sant’elia. Ora il tecnico è sul banco degli imputati e il presidente  in settimana ha dichiarato che ci vuole un altro calcio per salvare il Cagliari.Contro tutto e tutti proviamoci ancora. Comunque vada almeno ci abbiamo tentato. Lo scaricabarile non ci porterebbe da nessuna parte è peggio di così non si può davvero andare.


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