No a misure differenti tra vaccinati e non. Sì invece a controlli più serrati sul green pass. E’ il parere della vicepresidente della Regione Sardegna Alessandra Zedda sulle misure anti Covid. “Le Regioni stanno chiedendo più restrizioni, ma questo per garantire la continuità delle aperture e scongiurare l’ipotesi delle chiusure. I numeri non sono ancora preoccupanti ma dobbiamo stare in guardia. Anche noi abbiamo qualche ospedale in difficoltà. Serve subito la terza dose e una campagna per convincere chi non si è ancora vaccinato a farlo”.
L’idea che sta prendendo piede a livello nazionale è quella di un green pass ‘rafforzato’, solo per i vaccinati e per le attività ricreative nelle regioni che cambieranno colore. In modo che le restrizioni previste – ancora tenui in giallo, ma pesanti già in arancione – non gravino su chi ha fatto l’iniezione. E’ la proposta cui cercano di aggregare consenso i governatori che oggi si vedranno e porteranno la loro posizione all’attenzione del Governo alla Conferenza Stato-regioni convocata dal ministro Mariastella Gelmini.
Ma le misure diverse tra vaccinati e no non convincono la vicepresidente sarda. “Questa mi sembra una forma estrema. Io sono contraria alle liste di proscrizione”, aggiunge la Zedda, “per mettere in sicurezza la popolazione meglio continuare con la terza dose, sulle campagne per le vaccinazioni e coi controlli più serrati sui green pass”.










