Il programma elettorale di Massimo Zedda nel 2011 parlava chiaro: “Nei prossimi 5 anni ci sarà ogni giorno almeno un occupato in più. Ogni giorno almeno la stabilizzazione per un precario. Ogni giorno almeno un’altra donna che conquista il lavoro. Ogni giorno almeno un giovane che inizi a lavorare”. Parole e promesse elettorali, appunto, che vengono sonoramente smentite dai dati dell’Agenzia regionale del lavoro, guardacaso considerata proprio il feudo di Sel, lo stesso partito del sindaco. Nel grafico di Cagliari Città Capitale tre anni dopo, nel 2014, il numero dei disoccupati a Cagliari è drasticamente aumentato: sono passati da 29908 a 37070. Il tasso della disoccupazione in città è salito dal 19 al 23 per cento. Un problema che non ha riguardato di certo Matteo Massa, segretario cittadino di Sel, assunto in Comune del partito con i soldi dei cagliaritani.









