Ha trentaquattro anni e, circa due mesi fa, ha deciso di investire parte dei suoi soldi per aprire una paninoteca in viale Trieste. Roberto Melis è uno dei firmatari della lettera colma di problemi e lamentele inviata, da un gruppo di quindici commercianti, al Comune di Cagliari. In appena sessanta giorni, infatti, anche lui si è reso conto delle tante criticità che affliggono la strada: “Ho personalmente chiamato l’ambulanza tre volte nell’ultimo mese, sempre per delle signore che hanno inciampato davanti al mio negozio e sono rimaste ferite. Basta guardare le pianelle per farsi un’idea”, dice, indicando un dosso proprio a un metro dalla porta d’ingresso della sua paninoteca: “I clienti mi dicono che c’è poca sicurezza, tra illuminazione carente e sbandati che girano, soprattutto la sera”.
E, per chi vende panini e bibite, la preoccupazione è proprio quella di subire un calo degli affari quando il sole non c’è più: “Di giorno è una via di passaggio, la sera c’è poca gente che gira perché c’è troppo buio. Si dovrebbero cambiare le lampadine, quelle attuali non illuminano quasi nulla. Questa è comunque una bella zona, perché il Comune non crea degli eventi per animarla?”.










