Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
“Non dividiamoci sugli spaghetti con le arselle, c’è chi li preferisce con la bottarga e chi con le zucchine. Il centrosinistra è abituato a dividersi in tre, quattro correnti…”. Massimo Zedda, candidato a presidente alla Regione con 8 liste – dal Pd ai comunisti, passando per i socialisti e i verdi – fa un paragone decisamente curioso durante la presentazione dei centosessanta candidati alla carica di consigliere. L’attuale sindaco di Cagliari fa notare che “anche grazie alla ristorazione oggi la città è viva”, ricordando, dalla Grotta Marcello di piazza Yenne, “il vicino mercato civico di Santa Chiara, dentro c’è un ristorante che utilizza i prodotti” dei boxisti interni.
E la “battuta” nei confronti della sua stessa parte politica arriva quando Zedda spiega che “alcuni prodotti non si possono comprare online, non si trovano gli spaghetti con le arselle”. E poi la battuta-avviso al resto della coalizione. “In tutte le guide turistiche c’è in primo piano l’elenco dei migliori ristoranti e dei prodotti di qualità. Perchè difficilmente il buon cibo può essere prodotto su Internet. Gli spaghetti arselli e bottarga sono inimitabili, ora non dividiamoci in mozione arselle e mozione bottarga, nel centrosinistra siamo capaci anche di questo….Siamo capaci di creare fronti politici anche sull’enogastronomia…”. Zedda ironicamente chiede questa volta la massima unità alla coalizione in vista delle elezioni regionali del 24 febbraio.