Anarchia totale, o quasi, nelle spiagge di Villasimius. Tende piazzate qua e là, tratti a numero chiuso dove lo stesso numero chiuso non viene rispettato, tanta spazzatura. È molto forte la denuncia della minoranza comunale. C’è una lettera, firmata dall’ex sindaco Tore Sanna e dai consiglieri Luisella Cadoni, Enrico Cogoni e Giuseppe Gagliardo, che si può tranquillamente definire di fuoco: “Sarà capitato anche a voi, come recitava il testo di una vecchia canzone. A voi cittadini di Villasimius, come noi. Almeno a quelli che ancora si indignano di fronte al degrado nel quale si trova ogni angolo del nostro territorio grazie alla inettitudine, all’insipienza, alla incapacità di chi guida questa amministrazione fantasma che non vuole smentire neanche per un attimo la propria scelta principale perseguita in questi anni: Lasciar fare! Non vedere! Non intervenire! Guardare altrove”.
“Nei confronti di tutti? Non proprio! Solo nei confronti dei più simpatici”, denunciano i consiglieri. “Ma veniamo ai fatti documentati da foto recentissime, video e altre prove certe, viste e raccontate da tante persone che non credono ai propri occhi nell’assistere a tanto degrado e a tanta inerzia e incuria da parte di chi dovrebbe impartire ordini e disposizioni ai responsabili dei settori e dei servizi e intervenire pesantemente nei confronti di chi si rifiuta di fare il proprio dovere.
Siamo ormai nel paese delle libertà dove ciascuno fa quello che più gli aggrada in assenza di qualsiasi forma di controllo: mare, isole, spiagge, centro urbano, ztl, ovunque degrado e fai da te. Dalle invadenti concessioni balneari, ai camper ovunque (Cava Usai, Fortezza). Siamo perfino tornati alle tende in spiaggia, ai materassi sulle dune di Porto Giunco, ai rifiuti abbandonati, alla delibera di giunta che fissa in 500 il numero massimo di persone che possono accedere in contemporanea a Punta Molentis e, qualcuno della società in house, senza alcuna delibera, né determina, impartisce disposizioni per portare il numero a 600. Queste sono solo alcune delle questioni più evidenti che sono però un numero minimo rispetto a quanto tutti i cittadini (e ahimè anche i turisti) possono quotidianamente osservare. A noi non rimane altro che continuare a segnalare in Consiglio e sulla stampa queste gravi anomalie che incidono pesantemente sull’immagine complessiva del paese e del suo territorio e del suo mare.
Altro che turismo di qualità! Altro che Area Marina terza in Italia,come affermato dal Sindaco nell’ultimo Consiglio! Le foto di stamattina, che alleghiamo, sono la più lampante dimostrazione di quanto affermiamo e sono solo l’ennesima raccolta di segnalazioni che quotidianamente riceviamo dai nostri concittadini”.









