Villacidro, Fdi: “Bando per il tabacchino favorisce i profughi. Sardi penalizzati”

Truzzu: “Un ennesimo esempio di razzismo alla rovescia, ancora una volta si penalizzano i sardi e gli italiani. Non capisco la logica, oltre il rischio che un bando simile possa costituire le basi per il possibile sfruttamento delle stesse persone che si vogliono aiutare”


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Fdi attacca l’ufficio dei Monopoli sardi. Tutto ruota attorno all’apertura di un tabacchino a Villacidro nel centro commerciale Sant’Ignazio. Il concorso è riservato alle seguenti categorie di persone, “che possono disporre del locale riconosciuto idoneo a discrezionale giudizio di questo Ufficio: a) profughi già intestatari di rivendita di generi di monopolio nel territorio di provenienza, ovvero, in caso di decesso del profugo, coniuge o uno dei figli; il concorrente che rientra in questa categoria avrà diritto all’assegnazione solo se non ha già conseguito in Italia la gestione di tabaccheria in virtù del titolo preferenziale connesso con la qualità di profugo già intestatario di rivendita nel territorio di provenienza; b) invalidi di guerra, vedove di guerra e categorie equiparate per legge; c) decorati al valor militare, altri profughi, mutilati ed invalidi del lavoro con riduzione della capacità lavorativa non inferiore al 40%, vedove di caduti sul lavoro. Le persone appartenenti alla categoria a) (i profughi) sono preferite a quelle appartenenti alla categoria b) (invalidi di guerra). Entrambe sono preferite a quelle appartenenti alla categoria c (decorati valore militare)”.

“Profugo? Non capisco la necessità di mettere come primo punto delle categorie delle persone che possono partecipare al bando, profughi già intestatari di rivendita di generi di monopolio nel territorio di provenienza” commenta il Deputato di Fdi-An Bruno Murgia che presenterà un’interrogazione per conoscere le motivazioni per le quali altre categorie di italiani “sono discriminate e le motivazioni di inserire un carattere così particolare”. “Tanti giovani si sognerebbero di poter aprire un tabacchino o monopolio ma costa troppo comprare la licenza. Per un’opportunità, l’italiano e sardo è discriminato. ” commenta il rappresentante sardo di Fdi-An alla Camera dei Deputati.

“Visto il deserto industriale e la mancanza di politiche di sviluppo sia della Regione che del Governo nel mediocampidano vorrebbero entrare nella categoria dei profughi, così potrebbero evitare di emigrare e lasciare le proprie famiglie e la propria terra. O tanti sardi, se il bando prevedesse un punto sugli emigrati, potrebbero tornare nella nostra Regione Purtroppo Pd e indipendentisti al Governo della Regione pensano di riequilibrare il dato all’anagrafe facendo ripopolare le nostre zone interne di stranieri. Una follia continua” conclude Salvatore Deidda, Portavoce regionale di Fdi-An

“Un ennesimo esempio di razzismo alla rovescia, ancora una volta si penalizzano i sardi e gli italiani. Sinceramente non capisco la logica di certi criteri, oltre il rischio che un bando simile possa costituire le basi per il possibile sfruttamento delle stesse persone che si vogliono aiutare. Vorrei capire quali garanzie economiche e finanziarie può offrire un profugo e soprattutto se non si corra il rischio di favorire operazioni poco trasparenti con l’utilizzo di prestanome” dichiara Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fdi-Sardegna


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