“Via Roma pedonale tutte le sere, la Marina è trascurata: chiasso? Non siamo mica in piazza Yenne”

Luigi Dedoni gestisce tre ristoranti nel rione portuale cagliaritano. La stretta sulla movida che può essere decisa dal Comune lo spaventa: “Tavoli in meno? Servono altri spazi. Dopo una certa ora in via Roma non c’è tanto traffico, chiudiamola”. Siete d’accordo?


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Conosce le viuzze della Marina quasi meglio delle sue tasche, Luigi Dedoni, ristoratore titolare di tre ristoranti proprio nel rione portuale di Cagliari. E il fatto di una Marina “chiassosa” per colpa della movida (o della malamovida) proprio non gli va giù: “A mezzanotte qui è già tutto chiuso, non siamo mica in piazza Yenne o nel Corso Vittorio dove il movimento dura anche sino alle tre di notte. Qui siamo specializzati nella ristorazione, cioè nella cena, non nel dopocena. Vogliamo più controlli”, afferma Dedoni, “via Roma pedonale tutte le sere? Sì, le corsie a una certa ora si possono utilizzare, oltre alla zona dei portici, dopo una certa ora non c’è più tanto traffico”.

Il ristoratore, però, interviene anche sull’intero rione: “Va riorganizzato, servono più ordine e controlli. Sinora abbiamo spazi più larghi, all’esterno, per la pandemia, ma se il Comune ce li riduce non avremo una grossa quantità di tavolini a disposizione”. Da qui l’ok a una via Roma con i tavolini, al calar del sole, e senza automobili. L’idea di un rione a numero chiuso nemmeno lo sfiora, al ristoratore: “I problemi sono altri. Perchè il Comune, magari con la nostra collaborazione, non mette gel igienizzanti per le mani all’ingresso di ogni strada del quartiere? Anche questa è una questione di sicurezza”.


In questo articolo: