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di Enrica Anedda Einrich
Ho appena incontrato un’amica. Per poco non la riconoscevo: si sostiene con un bastone, ha un piede fasciato e la faccia sofferente. Mi ha raccontato di essere stata rapinata in pieno centro, in via Manno: mentre a piedi tornava di notte a casa un delinquente l’ha aggredita per strapparle la borsetta. Lei con coraggio ha reagito scalciando, ma invano. L uomo è riuscito a scappare con il” bottino” (Fra i molti presenti, solo alcuni l’ hanno soccorsa. Gli altri sono fuggiti….) . Anche io ho subito un furto in piazza D’ armi un anno fa. Per fortuna senza violenza. Un’ altra ragazza pochissimo tempo fa, sempre in via Manno, ha subito un’ altro scippo. Da parecchio tempo scrivo e mi lamento per le condizioni del centro storico lasciato in balia dei delinquenti. Inoltre danneggiamenti, furti e anche incendi di autovetture sono diventati frequenti nelle zone vicine alla mensa della Caritas, fronte Anfiteatro. Se ne parla poco.
La sicurezza inizia con il decoro. Se Cagliari diventa una città poco sicura possiamo dire addio al turismo, ancora in embrione. La mia amica mi ha lasciato quasi in pianti ripetendo:” Cagliari non è più una città sicura, io ora ho paura”. Paura inizio ad averne anche io: lavoro in centro e spesso vado via tardi da sola. Se questa giunta continua a governare Cagliari avremo più rotonde e più piste, ma saremo una città sempre più sciatta, invasa da persone alle quali è concesso fare qualsiasi cosa: dal danneggiare le targhe a vendere merci in nero. Che siano italiani , africani o messicani devono sentire il fiato sul collo e rispettare la legge. Invece si sentono liberi di fare quello che vogliono. Non mi stancherò mai di dire che la SICUREZZA inizia dal DECORO