Venti di crisi sulla giunta Solinas che, appesa a un filo, rischia di franare: basterebbe un piccolo strappo degli alleati e la legislatura finirebbe oggi stesso. Il rischio c’è, è altissimo e il governatore Solinas lo sa, nonostante abbia deciso di tirare dritto, nominando il responsabile unico del procedimento per lo studio di fattibilità dei nuovi ospedali e spendendo i primi 150mila euro. Il primo strappo si è consumato poco fa: Solinas aveva convocato gli alleati a Villa Devoto, ma Fratelli d’Italia e Forza Italia – che nei giorni scorsi avevano sparato ad alzo zero sulla decisione di disinvestire su Brotzu e Oncologico di Cagliari e sugli ospedali del Sulcis per costruire nuove strutture, gli hanno dato il benservito, non presentandosi e costringendo a una riconvocazione per venerdì prossimo.
Naturalmente, la motivazione ufficiale sono gli improrogabili impegni di partito, ma è facile persino per chi la politica non la segue abitualmente decifrare i codici di una crisi latente che rischia di travolgere tutto e mandare i sardi alle urne in anticipo.