Venerdì 21 ottobre a Cagliari giornata dedicata al violinista Giuseppe Agus a 300 anni dalla nascita

In programma un convegno di studi e la presentazione del nuovo disco del Quartetto Vanvitelli. Previsti anche gli interventi degli importanti studiosi David Vickers e Guido Olivieri


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Venerdì 21 ottobre dalle 15 nella sede della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”, a Cagliari in via dei Genovesi 114, è in programma Giuseppe “Joseph” Agus (1722-1798). Un viaggio musicale tra passato e modernità, convegno di studi e presentazione del nuovo disco del Quartetto Vanvitelli per ricordare il musicista cagliaritano Giuseppe Agus nel trecentenario della nascita.

Organizzato dalla Fondazione Siotto e dall’associazione culturale Echi lontani, con il patrocinio della Società Italiana di Musicologia, l’appuntamento è un viaggio alla riscoperta della figura del violinista che ebbe un ruolo di spicco nel panorama musicale della Londra del Settecento, ed è dedicato alla memoria di Ferruccio Garau, infaticabile presidente dell’associazione Echi lontani, sino alla sua morte nel 2018.

Giuseppe Agus è un violinista ancora poco conosciuto: nato a Cagliari nel 1722, dopo gli studi in uno dei conservatori di Napoli, divenne violinista di riconosciuta qualità nella Cappella Civica del capoluogo sardo. Successivamente si trasferì a Londra, dove con ogni probabilità fu uno dei componenti dell’Orchestra di Georg Friedrich Händel. Nella capitale britannica Agus strinse relazioni con i più importanti musicisti del momento. A riscoprire casualmente della sua esistenza fu, nel 1991, il musicista Enrico Di Felice.

Nella giornata del 21 ottobre si cercherà di fare il punto sullo stato degli studi su Agus, mentre il Quartetto Vanvitelli, ensemble specializzato nel repertorio cameristico del Seicento e della prima metà del Settecento, presenterà il suo ultimo lavoro Giuseppe Agus – Sonate a violino solo e basso, una prima incisione assoluta pubblicata dall’etichetta Arcana.

Dopo l’apertura dei lavori, affidata al direttore della Fondazione Siotto, Francesco Accardo, e alla presidente di Echi lontani, Giuliana Abis, si entrerà nel vivo con un excursus su La musica in Sardegna nel primo Settecento dell’etnomusicologo Roberto Milleddu, docente nel conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari. A seguire, Guido Olivieri, docente all’University of Texas at Austin e autore pionieristico di alcuni studi che hanno riacceso l’interesse per la musica strumentale e i musicisti napoletani, parlerà della Formazione dei musicisti a Napoli nel Settecento, mentre Gian Andrea Guerra, violinista e docente di musica illustrerà La diffusione della musica violinistica italiana in Europa.

Il convegno vedrà anche la presenza di David Vickers, docente al Royal Northern College of Music di Manchester, critico musicale per la rivista Gramophone, autore di saggi per le più acclamate etichette di musica classica e curatore di una prestigiosa enciclopedia sul mondo di G. F. Händel. In questa occasione lo studioso parlerà dei Musicisti italiani e della musica italiana nella Londra del diciottesimo secolo.

La seconda sessione del convegno ripercorrerà la figura e l’opera di Giuseppe Agus con interventi della musicologa Myriam Quaquero, che parlerà di “Gabriel Joseph Antonio Agus, il mestiere del musicista”, del direttore dell’etichetta ArcanaGiuseppe Sgaria, che toccherà il tema “Giuseppe Agus nell’epoca della distribuzione digitale”, e del Quartetto Vanvitelli (Gian Andrea Guerra, violino, Nicola Brovelli, violoncello,  Mauro Pinciaroli, arciliuto, Luigi Accardo, clavicembalo) che racconterà la genesi del suo nuovo disco e alle 19.30 si esibirà in un concerto che proporrà i brani in esso contenuti.

L’ingresso all’evento è libero e gratuito.

Per informazioni: 070 682384 oppure [email protected].

Con il contributo di: Fondazione di Sardegna, Ministero della Cultura, Regione autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari.

In collaborazione con: Società italiana di musicologia, Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, Arcana/Outhere.


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