Sardegna, funghi raccolti senza regole: “Serve subito una legge regionale per disciplinare tutto”

“La Sardegna – dice ancora il consigliere regionale dei Progressisti – sconta il grave e colpevole ritardo della Regione nel recepire la Legge quadro nazionale”. “È necessario normare un’attività che avviene praticamente ogni autunno senza regole- sottolinea Antonio Piu, consigliere regionale dei Progressisti – è importate per determinare quando e come deve avvenire la raccolta, a tutela soprattutto delle specie di funghi, la loro conservazione e riproducibilità”


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“La legge che disciplina la raccolta dei funghi in Sardegna deve subito essere esaminata dal Consiglio regionale”. L’appello arriva dal sindaco di Santu Lussurgiu e consigliere regionale, Diego Loi, che auspica un’immediata approvazione del testo, già approvato in Commissione, da parte dell’assemblea di via Roma. La proposta di legge n. 170 sulla “Disciplina della raccolta, tutela, valorizzazione e commercializzazione dei funghi epigei spontanei” è datata 19 giugno 2020 ed è già stata approvata in Commissione con una maggioranza allargata. “Non si può perdere altro tempo – spiega il sindaco – occorre dare immediata risposta ai cittadini su questo tema, particolarmente sentito dalle comunità della montagna. Serve una disciplina chiara per evitare situazioni spiacevoli che si stanno verificando da tempo nelle nostre campagne e che rendono l’attività delle amministrazioni locali per niente semplice”. “La Sardegna – dice ancora il consigliere regionale dei Progressisti – sconta il grave e colpevole ritardo della Regione nel recepire la Legge quadro nazionale”. “È necessario normare un’attività che avviene praticamente ogni autunno senza regole- sottolinea Antonio Piu, consigliere regionale dei Progressisti – è importate per determinare quando e come deve avvenire la raccolta, a tutela soprattutto delle specie di funghi, la loro conservazione e riproducibilità, in considerazione della loro importanza come componenti insostituibili degli ecosistemi” “Con l’arrivo dell’autunno – afferma Loi -boschi e campagne si affollano di raccoglitori, un’attività che spesso crea tensioni tra raccoglitori e imprenditori agricoli. E’ urgente che la nostra regione si doti di una legge che disciplini in modo organico questa attività per evitare situazioni spiacevoli e porre fine al disordine che regna sulla materia. La raccolta – aggiunge – dovrebbe essere ispirata ai principi dell’auto sostentamento e non alla speculazione, ma soprattutto basata anche sul rispetto del territorio Le stesse associazioni di categoria hanno più volte esortato il legislatore regionale a dotare la Sardegna, così come hanno fatto le altre regioni, di uno strumento normativo che indichi, con regole chiare, come deve avvenire la raccolta e in quali periodi. “Si è atteso fin troppo – concludono – auspichiamo un immediato arrivo in aula del testo già approvato in commissione, per dare risposte chiare a chi opera nelle nostre campagne e ai raccoglitori di funghi”.


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