Taglio del nastro alle 15,30 di sabato in Piazza San Lucifero ed apertura di “Domus e Pratzas”. Il numeroso pubblico intervenuto ha potuto così visitare la “Mostra mercato artigianale e agroalimentare” nonchè il “Mercato prodotti di terracotta e biodiversità”, gli hobbisti ed espositori e numerose mostre tematiche tra cui “I tesori naturali del suolo”, mostra naturalistica a cura di Forestas, “KaralisBrick” ,”Grotte e miniere” a cura del gruppo Speleoclub Domusnovas, “Minatori e miniere di Vallermosa” e la bellissima “Mostra di auto d’epoca by MarottoSound”. Ha suscitato molto interesse anche il Laboratorio di pasticceria artigiana “Sagra is morettus”, un “Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna” con pranzi e cene tipiche.
Non sono mancate inoltre le “Escursioni guidate ai Pozzi Sacri di Matzanni a cura del CEAS”, le Visite guidate alle terme romane, alla chiesa campestre di Santa Maria e alla chiesa di San Lucifero, a cura della Pro loco e dei ragazzi della Scuola Secondaria.
Grandissimo successo inoltre per il corteo “The Time Machine Cagliari” a cura della “Grande Jatte”, che ha suscitato entusiasmo ed ammirazione per i meravigliosi abiti di un periodo compreso tra inizio Ottocento fino alla fine del secolo, con la partecipazione inoltre dei “Vittoriani itineranti”, con ballo a cura di Lady Maryon.
Apprezzatissima inoltre la partecipazione del gruppo “Steampunk Sardegna “, con le sue originalissime creazioni. Molto particolare anche
l’esibizione di “Bartitsu”, disciplina marziale praticata alla fine dell’Ottocento a cura dell’ “Associazione Castellani di Gioiosa Guardia”
e graditissima inoltre la presenza del “Gruppo orchestra Artemide”.
Nella giornata di domenica sono proseguite le mostre mercato e le mostre tematiche insieme a tante altre iniziative, tra cui la sfilata “Janas”, il “Laboratorio Produzione del pane e cottura nel forno a legna tradizionale”, la “Dimostrazione della lavorazione del formaggio”, la proiezione del film “Radici di Bronzo”, a cura di Andrea Lodo, la “Dimostrazione e laboratorio sulla filigrana”, a cura di Francesco Cherchi, l’ interessante “Storie di funghi del nostro territorio”, a cura del micologo Luca Cuccu, la “Sesta edizione del Palio delle Botti di Vallermosa”, l’ “Esibizione delle maschere tradizionali dei Boes e Merdules di Ottana e dei Mamutzones di Samugheo” e l’esposizione dei bellissimi “Maggiolini ed auto d’Epoca” a cura di “Marottosound” che ha anche presentato al pubblico un accogliente punto ristoro dove gli equipaggi ed i visitatori hanno potuto gustare le prelibatezze cucinate da ” Raffaele Marotto “. Presenti anche numerosi altri gradevolissimi punti ristoro con menu’ tipici .
Hanno chiuso infine il ricchissimo programma i Balli sardi con Bruno, Asael Camedda e Max Soddu. Notevole è stato l’impegno profuso dalla “Pro Loco di Vallermosa”, dall’ Amministrazione Comunale, dai Volontari della Protezione Civile
delle Forze dell’ Ordina e da tutti coloro che hanno collaborato allo svolgimento della manifestazione.
Un fine settimana all’insegna della tradizione, dell’artigianato, dell’arte e della valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche del
territorio, sicuramente da ricordare.











