Riconosciuti come “fragili” dal Ministero della Salute ma non dalla Regione Sardegna. Esplode la rabbia dei diabetici sardi. C’è una lettera, durissima, inviata dal presidente della onlus Diabete Italia, Stefano Nervo, al premier Draghi, al generale Figliuolo e ai ministri Roberto Speranza e Mariastella Gelmini: “Vogliamo segnalare con la presente che il piano vaccinazioni così come da voi redatto risulta inapplicato in molte realtà regionali. Urge inoltre segnalare che alcune regioni non stanno applicando le disposizioni contenute nel citato documento, mentre altre stanno cominciando solo ora a vaccinare le categorie dei pazienti fragili anteponendo altre priorità. In particolare”, si legge nella nota, “vogliamo portare alla vostra attenzione una situazione intollerabile. La Regione Sardegna ha addirittura modificato arbitrariamente i criteri relativi alle fragilità eliminando ufficialmente (con riferimenti riportati anche sui siti e documenti istituzionali) tutte le persone con diabete dalle liste motivando tale decisione con una singolare interpretazione circa la necessità di riscontrare un ‘danno d’organo’ preesistente che limiterebbe il diritto alla vaccinazione a pochi casi”.
“Questo, oltre a non rispettare le definizioni indicate esplicitamente in tabella 1, pagina 8 del piano, pone a serio rischio la salute di tutte le persone con diabete che si vedono escluse dalla possibilità di accedere alla vaccinazione. Vi chiediamo di intervenire prontamente per evitare che questa scelta, che non trova alcuna giustificazione clinica, possa costituire un grave precedente seguito da altre Regioni. In generale riteniamo inaccettabile che l’applicazione dei criteri disposti dal piano vaccinale non sia equa sul territorio nazionale e vi invitiamo a sollecitare un immediato riallineamento alle regioni che non rispettano le disposizioni nazionali”.











