Legge sull’editoria e nuove modalità di fare informazione attraverso il web. Qualità e credibilità delle notizie e nuove iniziative editoriali per il futuro del giornalismo in Sardegna. Sostegno pubblico a garanzia di un’informazione libera.Questi gli argomenti emersi nel corso dell’incontro che si è tenuto stasera presso l’Associazione della stampa sarda e organizzato dall ’Associazione Articolo21 dal titolo : Quale futuro per un’informazione libera e indipendente? Viaggio tra giornalismo tradizionale, giornalismo online e medi attivismo. Sono intervenuti Francesco Birocchi presidente dell’Associazione della stampa sarda, Filippo Peretti presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna,che hanno sottolineato il momento difficile che sta vivendo il mondo dell’informazione in Sardegna, dopo la chiusura di alcuni giornali e dell’edizione cagliaritana della Nuova Sardegna . A coordinare l’incontro è stato Luigi Coppola giornalista, Articolo21. Ha introdotto i lavori Giovanni Runchina, collaboratore di Sardinia Post ,che ha ribadito l’importanza dei giornali on line ormai certificata dalla diffusione immediata e in tempo reale delle notizie che vedono il gradimento dei lettori e una crescita costante in termini di accessi . A seguire Giuseppe Meloni,cronista dell’Unione Sarda, che ha confermato la necessità di fare informazione con nuove modalità e vede con favore la presenza di nuove realtà per migliorare la qualità dell’informazione nei rispetto delle regole.
A ravvivare il dibattito ci ha pensato Vito Biolchini ,conduttore di Radio X , noto blogger, che non ha risparmiato accuse verso gli editori colpevoli di aver gestito giornali, radio e tv senza averne le necessarie competenze e ha sottolineato che i giornalisti hanno perso il vero ruolo e sono diventati un peso per gli editori. Biolchini ha rimarcato la situazione delirante dell’informazione in Sardegna ormai gestita da un monopolio e la mancanza di una legge sull’editoria che dovrebbe tutelare e sostenere chi fa impresa con criteri oggettivi e senza elemosine guidate. Il giornalista si è soffermato sulla chiusura di radio Press che si era ritagliata uno spazio importante e un modo di fare giornalismo libero realizzato con pochi mezzi. Legge sull’editoria e contributi pubblici sono stati i temi che hanno provocato la reazione di Maria Antonietta Mongiu, fondatrice della rivista on line “Sardegna Soprattutto”, assessore alla cultura ai tempi della giunta Soru, che non ritiene che la soluzione dei problemi dell’informazione in Sardegna passi attraverso i contributi pubblici che rischierebbero di falsare le notizie per gli inevitabili conflitti di interesse che coinvolgerebbe i giornalisti che ormai hanno un ruolo anche nello sviluppo del marketing delle testate. Silvio Pilia, della rivista on line Arrexini, ha evidenziato che molte testate pubblicano foto e nomi di persone autori di reati senza tenere conto dei danni che questo comporta compromettendo la possibilità che queste possano rifarsi una vita.
Maurizio Bistrusso, direttore del quotidiano Castedduonline ha illustrato il progetto editoriale e ha sottolineato l’importanza di fornire un’informazione partecipata e non più subita grazie all’interazione dei lettori e al contributo dei social come Fb e Twitter diventati vere fonti di notizie veicolate dalla redazione. Un progetto ambizioso che nasce dall’idea di due giornalisti che con l’obiettivo di fornire un’informazione libera e in tempo reale hanno ottenuto un risultato importante che vede Castedduonline un modello nazionale di quotidiano on line iperlocale che interagisce con i suoi lettori tra i primi tremila siti nazionali. Secondo in Sardegna solo all’Unione Sarda,