Una maratona estrema per raccogliere fondi per la lotta contro il cancro in memoria dell’amato nonno scomparso di recente a causa della leucemia: il 21enne Gabriele Catta è riuscito nella sua impresa, ha percorso l’Italia da Nord a Sud in 20 giorni e raccolto centinaia di euro da donare a chi si prodiga per trovare una cura contro il male oscuro. Prossimo alla laurea in scienze motorie, Catta già l’anno scorso aveva intrapreso una gara estrema nuotando da Costa Rei a Marina Piccola. Quest’anno ha raddoppiato, se non triplicato, la sfida e, in 20 giorni, ha corso in tutte le regioni italiane. Legato profondamente al nonno, “ha lottato sino alla fine contro la leucemia come un leone” spiega il giovane atleta a Casteddu Online, ha deciso di trasformare tutto ciò che gli ha insegnato e tramandato in forza al fine di aiutare il prossimo. “Le gare estreme sono in primis per me una sfida fisica e mentale ma soprattutto voglio dimostrare e incoraggiare ad arrendersi mai innanzi alle avversità della vita. Bisogna lottare, farsi valere, dimostrare a se stessi e agli altri che si può”. Un messaggio di speranza, quindi, la dimostrazione che i propri limiti, considerati tali, possono essere oltrepassati. E un gesto estremamente nobile, ossia quello di raccogliere fondi da donare per la ricerca contro il cancro e la sclerosi multipla. Il campione oggi sarà a Cagliari per essere applaudito e festeggiato da chi ha seguito e supportato la sua impresa.









