Castelsardo sotto shock si chiude nel dolore, nel silenzio e nella riflessione per una vita che non c’è più, ossia quella di Cinzia, morta uccisa senza un perché.
“La vita è sacra e nessuno può e deve sopprimerla. La nostra comunità attonita – esprime il parroco di Sant’Antonio – piange la tragica fine di Cinzia, ragazza buona e fragile. Le parole che in modo confuso si inseguono in questo momento sono un misto di dolore e rabbia.
Ci stringiamo attorno a Renato, Diana e Carlotta e a tutti i familiari perché la luce pasquale del Signore che vince la morte rischiari, seppur con fatica, le tenebre di quest’ora.
Fermati o uomo perché il vortice di cattiveria e violenza che imperversa da troppe parti è segno di una umanità che perso la strada. Diventiamo custodi gli uni degli altri perché il resto è solo un effimero appannaggio che il tempo consuma.
Che cosa conta veramente?
Riposa nella pace Cinzia”.
Parole di sofferenza e che interrogano sul perché è accaduta questa tragedia.
Cmmozione anche da parte del parroco di Palau: “Tutti abbiamo temuto e tutti abbiamo sperato.
La giovane Cinzia Pinna è stata trovata morta nelle campagne del nostro paese.
Le indagini ed i rilievi sono ancora in corso e dobbiamo imporci un doveroso riserbo.
Certo è che due famiglie sono distrutte, due Comunità Castelsardo e Palau sotto shock.
Ho fatto suonare le campane per richiamare alla preghiera, alla riflessione, al dolore per un fatto tragico a cui non siamo abituati e che mai deve conoscere la rassegnazione dell’abitudine.
Ai genitori di Cinzia e alla sua famiglia, ai genitori di Emanuele e alla sua famiglia un silenzioso abbraccio che stringe un dolore diverso ma per entrambe distruttivo.
Ringrazio le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, gli inquirenti, i volontari che hanno battuto il territorio per il loro competente e sofferto lavoro.
Una carezza speciale, consentitemi, alla mia Comunità, percossa e involontaria scena di un evento così terribile”.













