“Una bottigliata alla testa di una ragazza: dopo Checco, altro grave caso di bullismo in Sardegna”

La denuncia di Luca Pisano: “Lei (sulla strada): “Carogna!”PRIMA VOCE MASCHILE: “Tiragliela, Tiragliela!! Tirategliela!” SECONDA VOCE MASCHILE: “Non addosso!”


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di Luca Pisano, Osservatorio Cybercrime Sardegna

UNA BOTTIGLIATA ALLA TESTA DI UNA RAGAZZA.
Dopo Checco un altro caso in Sardegna.
Lei (sulla strada): “Carogna!”
LORO (dal primo piano di una palazzina).
PRIMA VOCE MASCHILE: “Tiragliela, Tiragliela!! Tirategliela!”
SECONDA VOCE MASCHILE: “Non addosso!”.
Il video postato sulla pagina Telegram “Welcome to favelas” che conta 313.144 iscritti, è stato pubblicato questa mattina con la seguente dicitura: “Donna aggredita con una bottigliata in mezzo alla strada, non si conoscono gli autori di questo gesto infame”.
Se il fatto è veramente accaduto in Sardegna, la situazione è sempre più preoccupante perché racconta l’incapacità, sempre più diffusa, di pensare il valore della vita. Ecco la banalità del male di cui parlava H. Arendt, caratterizzata da una “morale” minimalista: la bottiglia si può lanciare nelle vicinanze della persona ma non addosso.
Se qualcuno riconosce il luogo, contatti le forze di Polizia. Intanto ho inoltrato il video alla Polizia Postale.
Qui il VIDEO diffuso dall’Osservatorio Cybercrime: https://www.facebook.com/LucaPisanoIFOS/posts/1842321729254930


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