La storia del piccolo Giacomo, pubblicata nei giorni scorsi dal nostro giornale, è di quelle che intenerisce, che punta dritto al cuore di qualunque persona. E come per tante vicende, qualcosa si muove, grazie alla generosità della gente, amici, parenti e non solo. Ecco cosa si apprende dalla Fan Page, “Il Sogno di Giacomo”: «Buongiorno ragazzi! Oggi abbiamo due bellissime notizie, abbiamo appreso la possibilità di acquistare il macchinario tramite la legge 104, con iva agevolata al 4%. Inoltre ci verrà applicato uno sconto pertanto, il costo totale si aggirerà intorno ai 20mila euro circa! Ad oggi, grazie alla vostra generosità, possiamo dirvi che siamo arrivati già a metà del percorso! Siete GRANDI. Giacomo vi abbraccia e mamma Francesca e papà Valentino vi ringraziano di cuore».
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LA STORIA. La storia del piccolo Giacomo, un papà e una mamma che non si vogliono arrendere. Il bimbo è nato il 10 settembre del 2014, con due mutazioni genetiche che gli causano un ritardo psicomotorio globale. Lui ancora non parla e non cammina, anche se grazie alla fisioterapia si fanno piccoli costanti progressi. Purtroppo l’ipotonia rende i suoi muscoli deboli e non gli consente di controllare il suo corpo come vorrebbe. Quando sei il genitore di un bimbo speciale, quando la sua malattia non ha un nome, quando attendi per mesi e mesi i risultati dell’indagine genetica nella speranza di una diagnosi,passi la gran parte del tuo tempo libero su internet, a cercare notizie, nella speranza di trovare qualsiasi cosa possa aiutarlo.
LA SPERANZA. Cerchi altri genitori di bambini speciali, famiglie che si trovano nella tua stessa situazione, per potersi confrontare e avere informazioni. Sui tanti forum visitati abbiamo avuto la fortuna di conoscere una SuperMamma che ci ha parlato di un macchinario che si chiama Cro system. Il Cro system è utilizzato per la riabilitazione motoria e agisce tramite una leggera vibrazione meccanica su quei muscoli in cui è presente un tono muscolare alterato, quindi sia in presenza di ipertono che di ipotono. Dopo esserci confrontati con altre famiglie che avevano sottoposto i loro bimbi al trattamento abbiamo deciso di intraprendere questa nuova strada e siamo partiti la prima volta a Roma dal Dottor Filippi, ideatore del macchinario e la seconda volta a Marina di Massa, in un centro dove La SuperMamma ha messo a disposizione delle famiglie il Cro system, acquistato tramite donazioni. Purtroppo siamo dovuti partire perché in Sardegna non esistono centri che possiedono il Cro system, ed essendo una terapia non convenzionata con la ASL il viaggio e la terapie sono stati completamente a nostro carico. Dopo il primo ciclo di Cro system, Giacomo ha compiuto un piccolo movimento, mai fatto finora che ci ha fatto capire che avevamo fatto bene a intraprendere questa nuova strada











