La cultura del vino in Sardegna e il significato quasi sacrale della sua produzione. La pratica vinicola attraverso i segni rappresentati nella ceramica e nei famosi bronzetti per un’interpretazione inedita del loro significato. Venerdì 28 luglio 2017, alle 19.00, nella Sala Conferenze del Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari, via Roma 64, Pasquale Porcu, giornalista de La Nuova Sardegna, presenta il volume di Ercole Contu, Un drink al nuraghe.
L’archeologo indaga sulle antiche radici della cultura del vino in Sardegna e individua nella pratica vinicola l’importanza che questa aveva già nell’antichità. L’autore segue le tracce della produzione del vino sardo fuori dai confini dell’Isola e individua il suo percorso nei materiali esportati in molte regioni del Mediterraneo antico sino a Troia, a testimonianza di una cultura del vino diffusa e fortemente radicata, della quale la Sardegna fu protagonista. Il libro riunisce in maniera coerente iconografie che vanno dall’Antico Egitto all’età romana, dalla Sardegna nuragica a quella del XX secolo.
L’evento rientra nel calendario delle manifestazioni previste per Musei di Storie sul tema Cibo.












