È stato condannato a 14 anni e 6 mesi di carcere Giuseppe Pittalis, il 56enne di Bitti reo confesso dell’omicidio del fratello Giorgio, 61 anni, ucciso a martellate il 3 marzo 2023 nel loro ovile nelle campagne di Bitti. Litigi continui, aumentati negli ultimi anni dopo la morte della madre. Incomprensioni, urla e una convivenza che a tanti sembrava impossibile, culminati con l’omicidio. Oggi la sentenza a Nuoro, al termine del processo con rito abbreviato, pronunciata dal giudice Giovanni Angelicchio. Il pm Riccardo Belfiori, nella sua requisitoria, aveva chiesto 14 anni. Condanne, comunque, ben distanti da quella di 21 anni dalla quale era partito il magistrato: tutto ridotto di un terzo grazie alla scelta del rito alternativo e al riconoscimento delle attenuanti generiche all’imputato. L’omicidio, Giuseppe Pittalis, l’aveva confessato tre giornidopo davanti al gip Mauro Pusceddu, dicendosi “affranto e dispiaciuto, Giorgio era sangue del mio sangue”.
Il legale dell’assassino, Potito Flagella, aveva chiesto una pena minore. Alla fine, però, la sentenza è chiara: carcere per i prossimi quattordici anni e sei mesi, più l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e, a fine pena, libertà vigilata per tre anni.












