di Paolo Casu – consigliere comunale di Cagliari
Leggo con amarezza la lettera di Maria Laura Orrù, iscritta e attivista di uno dei tanti partiti che ormai, non ascoltano più il Popolo ma vanno avanti secondo logiche diverse, perverse e partitocratiche e, a dimostrazione del malcontento generale, calpestando il sentimento più sincero dei cittadini e dei loro militanti.
Quello che ha messo in pratica, la Cittadina Orrù, Io di persona, da giovane Amministratore eletto sempre e soltanto da noi Cittadini, l’ho fatto ogni qualvolta il partito scelto per la poter condividere la mia candidatura, non manteneva gli impegni presi in campagna elettorale con la gente alla quale non è giusto promettere le fandonie e le corbellerie, che ormai si devono udire ciclicamente prima di qualsiasi votazione.
L’ultima mia delusione, e di quella degli oltre 1600 cittadini che hanno voluto sostenermi fortemente con la loro preferenza e che ringrazio ancora oggi sentitamente, risale alla candidatura da libero e indipendente in SEL alle ultime regionali, il partito dell’anagraficamente giovane, ma ormai vecchio politicamente e mentalmente, Sindaco Zedda che ha dimenticato completamente il ruolo portante e indispensabile dei Cittadini, in favore dell’arroganza di una azione politica sbilenca, approssimativa e miope: l’esempio più lampante continua a rimanere per me, il muro della Piazza San Michele, un’opera che nessuno ha chiesto e che è in via di costruzione, senza sapere e ancora comprendere per quali oscuri motivi; Ancora, come gli ecocentri, ultima spiaggia di una giunta ambientalista, aimè però soltanto a corrente alternata. Finalmente capisco lo slogan di Zedda del 2011 ORA TOCCA A NOI;
Io invece dico; ORA BASTA !!!!
E aspettando Facebook e Google in Città, come qualcuno promette, forse per esercitare un facile consenso, io tra immense difficoltà economiche e sempre e soltanto da Volontario della Politica, continuo il mio impegno disinteressato e volontario, a costo zero e senza chiedere soldi a nessuno, in favore dei Cittadini di Cagliari, visitando i cantieri aperti in modo dissennato in questo ultimo anno di Consiliatura, al solo fine di dimostrare che si è fatto qualcosa; Lo faccio senza orari, senza gettone di presenza e senza partecipare a Commissioni Consiliari che peraltro reputo costose, inutili e improduttive.
Si lo sappiamo, caro Sindaco, che si è fatto qualcosa, anche il muro di San Michele!!!
La cosa curiosa e buffa, è che Cagliari si è candidata a Capitale Europea della Cultura, ma in realtà i luoghi simbolo della nostra Cultura in città sono defunti come l’Anfiteatro Romano o il Teatro Lirico che potrebbe portare il Sindaco Zedda ad una conclusione amara del suo, speriamo, unico mandato. Ora Cagliari, si candida a Capitale dello Sport senza uno Stadio, un controsenso che grida vendetta per questi 4 anni e mezzo in cui si è fatto tutto ed il contrario di tutto, dalla guerra a Cellino all’arrivo di Silvestrone ricevuto in pompa magna dal Sindaco salvo poi prendersi gli sberleffi di tutta la comunità sportiva Italiana. Sarà forse lo stesso Silvestrone a portare Google e Facebook a Cagliari assieme a Piergiorgio Massidda? Possibile, anche perché in campagna elettorale si avverano tutti i sogni più strani e fantasiosi. Forse era meglio aimè, candidarsi al nuovo concorso bandito dal Premier, con l’aereo Blu fiammante a Cagliari Capitale delle Rotonde. Magari lì, un premio, Zedda, e anche molti altri aspiranti Sindaci, lo avrebbe anche rimediato.











