Dramma della disperazione in un’abitazione di via Pomposiana 336 a Modena. Un uomo di 83 anni, Carlo Salsi, dopo aver scoperto un problema di salute, ha ucciso la moglie malata Claudia Santunione e il figlio 48enne Stefano, disabile, probabilmente per la paura del loro futuro se gli fosse accaduto qualcosa, e poi si è ucciso. Madre e figlio sarebbero morto soffocati mentre l’uomo si è tolto la vita impicciandosi. A scoprire la tragedia il fratello dell’83enne.
“Siamo scossi ed estremamente addolorati per la perdita di Stefano, da sempre conosciuto dai Servizi sociali cittadini, e per la tragedia familiare che insieme a lui ha portato via anche la mamma Claudia e il papà Giancarlo” le parole della vicesindaca di Modena, Francesca Maletti, anche a nome dei Servizi sociali del Comune.
Maletti esprime “profondo cordoglio per la tragedia familiare che colpito la piccola comunità di Marzaglia Nuova” e continua: “Stefano era un assiduo frequentatore di un centro socio-occupazionale dove andava ogni mattina a svolgere attività laboratoriali. Tutti, educatori e altri compagni del centro, lo conoscevano e gli volevano bene; quando questa mattina non si è presentato, gli educatori hanno subito cercato di rintracciarlo per capirne il motivo. Oggi – conclude Maletti – ci stringiamo con affetto attorno agli zii e a tutti coloro che conoscevano la famiglia, un nucleo molto unito e noto nella piccola frazione di Marzaglia Nuova”.