“Non ho tempo né voglia di stare dietro alle persone che commentano giudicando ciò che è successo. Però vi inviterei a stare un giorno o qualche ora con mia madre che non trova la forza di andare avanti pur avendo 3 figli che le danno la forza di continuare a vivere uno di loro ha 10 anni l’altro ne ha 16 legge i vostri commenti vi chiedo di rispettare state in silenzio le parole adesso a noi non servono non ci serve niente da voi siamo una famiglia talmente unita che saremo pronti a morire tutti uno per l’altro”. Così, sui social, Francesca Branchero, sorella di Giorgia, la 24enne morta nella strage di viale Marconi a Cagliari domenica mattina insieme ad altri tre ventenni. La ragazza si riferisce alle critiche sui social che prendono di mira i ragazzi, additandoli non solo come causa stessa di quello che è loro successo ma addirittura come potenziali assassini.









