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Cagliari non è la seconda città più congestionata d’Italia. A togliere ogni dubbio, Mauro Coni assessore al traffico. ” E’ necessario precisare che il rapporto INRIX Traffic Scorecard si riferisce, come ogni anno, allo studio dei flussi di traffico delle aree metropolitane in Europa e nel mondo. I dati pubblicati ieri riguardano quindi l’area metropolitana di Cagliari e fotografano la situazione dei principali assi viari esterni alla città e di collegamento con gli altri centri dell’hinterland. Il dato si riferisce all’area vasta di Cagliari, in particolare alla mobilità dei pendolari che dell’hinterland arrivano a Cagliari e che percorrono strade principali extraurbane”.
Non si tratta quindi di Cagliari ma delle strade 130, 131, 554, viale Marconi. “Questi dati ci dicono dunque, quanto sia importante costruire le metropolitane. Su questo lato Cagliari è all’avanguardia, tant’è che si trova al decimo posto in Italia per la mobilità ecosostenibile”. L’unico problema rimane quello dell’area vasta: “Posizionare i centri commerciali nelle zone lontane da Cagliari ha fatto sì che il traffico si concentrasse in quelle zone”. L’unica soluzione è creare corsie preferenziali, metropolitane e progetti ecosostenibili, in collaborazione coi comuni limitrofi: “il Comune di Cagliari e gli altri Comuni della città metropolitana stanno lavorando insieme da tempo per migliorare la viabilità in ogni direzione, affrontando problemi vecchi di decenni. Nel frattempo il numero di auto in ingresso in città si riduce sensibilmente passando da 180.000 a 160.000 veicoli nel giro di pochi anni, abbiamo la riduzione del 30% degli incidenti stradali e il dimezzamento dei costi sociali e sanitari connessi e registriamo un tasso di crescita del 5% annuo dei passeggeri del Ctm”, continua Coni.