Cagliari il 20 gennaio alle urne per eleggere il deputato che prenderà il posto del dimissionario Andrea Mura, il campione di Vela che ha lasciato Montecitorio dopo le polemiche legate alle poche presenze in aula. Per i cagliaritani nei primi mesi del 2019 è previsto un tour de force elettorale. Perché se a gennaio si vota per la Camera, gli abitanti del capoluogo torneranno sicuramente alle urne per le regionali a febbraio e in primavera per le europee. E, se il sindaco Zedda dovesse poi lasciare palazzo Bacaredda per viale Trento o per il consiglio regionale, a giugno anche per il Comune.
Così le forze politiche accendono i motori. L’appuntamento è decisivo perché un flop il 20 gennaio potrebbe complicare anche la campagna elettorale per le regionali che al momento catturano le attenzioni dei partiti isolani. Così le riunioni per le candidature per Montecitorio partiranno dopo sarà chiarito il quadro per l’assemblea più importante di via Roma. Ma circolano già i primi nomi. Il centrosinistra a marzo si presentò con Luciano Uras che arrivò dietro Mura e Cappellacci. Un’idea potrebbe anche quella di chiedere la disponibilità al presidente della Regione Francesco Pigliaru. Oppure puntare su qualche assessore della giunta Zedda al Comune di Cagliari (Ghirra o Cilloccu).
Per il centrodestra il candidato sarà molto probabilmente di Forza Italia. In pole i consiglieri regionali Edoardo Tocco e Alessandra Zedda e l’eurodeputato Salvatore Cicu. Il candidato del Movimento 5 Stelle sarà invece scelto tra una rosa di papabili. Dopodiché si convergerà su un nome condiviso. Caro a gruppi di attivisti l’ex senatore Roberto Cotti.
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