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Tomaso Locci, campanella al veleno a Monserrato: “Sono scomodo, ecco i nomi di chi ha tradito il cambiamento”

di Jacopo Norfo
3 Giugno 2018
in apertura2, hinterland

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Tomaso Locci, campanella al veleno a Monserrato: “Sono scomodo, ecco i nomi di chi ha tradito il cambiamento”

di Jacopo Norfo

Tomaso Locci, sindaco ko a Monserrato, contro tutti: il paese andrà a nuove elezioni, e lui rilancia la sfida accusando gli alleati che lo hanno tradito di avere fermato il cambiamento. Durissime le accuse dell’ormai ex primo cittadino monserratino, gli stracci che volano dopo una lunga crisi culminata nel no al bilancio che ha fatto crollare tutto il consiglio comunale e la giunta. Ecco il post al veleno di Tomaso Locci, che usa come foto simbolo la campanella della discordia tra Letta e Renzi: “Parto dall’amara constatazione che il cambiamento richiesto e voluto dai VOI cittadini di Monserrato ha trovato la resistenza di quei Consiglieri Comunali che invece hanno preferito cercare di tornare a “su connottu”: il caro e vecchio modo di fare politica dove gli interessi personali e di partito hanno la meglio su quelli dei cittadini nella loro complessità. Ma non ci riusciranno. Torneremo più forti di prima.

IL BILANCIO E’ STATO SOLO UNA VACUA, INESISTENTE E FALSA MOTIVAZIONE: IL VERO MOTIVO DELLA CRISI CREATA AD ARTE ALL’INTERNO DELLA COMPAGINE DI MAGGIORANZA E’ STATA LA MIA NETTA OPPOSIZIONE AL RITORNO DI LOGICHE E PERSONE CHE HANNO TRASCINATO MONSERRATO NELLE CONDIZIONI ATTUALI.

Due di loro, Franca Cicotto e Franco Ghiani accomunati non solo dal nome ed eletti nelle fila della mia coalizione, hanno avuto la dignita’ di rassegnare le dimissioni da Assessore, in disaccordo con la politica trasparente del fare, del fare per tutti indistintamente, senza colore e senza finalita’ diverse dall’interesse generale.

Ma hanno poi visto bene, attraverso il ricatto dei numeri e facendo leva su interessi politici, debolezze ed inesperienza di alcuni consiglieri comunali, di forzare le loro condizioni di governo nei miei confronti; condizioni che mai hanno avuto a che fare con intenti e proposte programmatiche, ma sempre incentrate sul manuale Cencelli e le sue applicazioni; ma anche per favorire l’ ingresso in giunta di altre forze politiche che voi cittadini avete posto invece in minoranza.
In che modo? Facendomi mancare la maggioranza in Consiglio Comunale in modo tale da dover aprire la coalizione ad altre forze e cedere alle loro richieste: Signor Sindaco se vuoi continuare accetti le nostre condizioni altrimenti te ne vai a casa e con te tutti i progetti, il programma, i risultati raggiunti e le belle intenzioni che hai per il bene dei cittadini; così fregandosene altamente del vostro volere espresso democraticamente nel giugno 2016.

HO DETTO NO!!

Ho una primaria responsabilita’, che e’ quella di onorare mandato e programma affidatomi da voi Cittadini e lo faro’ senza inciuci o compromessi che altro non portano che immobilismo e inefficienza, ma che hanno invece il solo fine di soddisfare appetiti politici ed amministrativi che nulla di positivo riflettono sulla citta’ e i suoi cittadini. La situazione in cui vessa lo sport a Monserrato è un esempio emblematico delle conseguenze che l applicazione del manuale Cencelli provoca.

Questo quadro mi è stato chiaro sin dalla fine di Febbraio, quando i due Consiglieri dei Riformatori Sardi Salvatore Zuddas e la pluridimissionaria (tranne dalla carica di consigliera) Valentina Picciau, posero in essere un atto sì legittimo e rientrante nelle loro prerogative, ma lo fecero inspiegabilmente in Consiglio Comunale, senza alcun preavviso dato alla maggioranza, al sottoscritto e neanche al consigliere che avevano deciso legittimamente di revocare dalla carica di loro capogruppo. Uno strano atteggiamento da parte di coloro che poi hanno invece chiesto a noi condivisione e collegialità: atto avente il solo scopo invece di aprire una crisi interna alla maggioranza che prontamente i giornali del 28 Febbraio hanno iniziato a decantare.

A questi signori consiglieri si sono aggiunti prontamente prima il gruppo di Monserrato la tua Città, capitanato in consiglio Comunale dall’ex appartenente al gruppo PD della scorsa legislatura signor MARIO ARGIOLAS , al quale hanno fatto seguito i simpatici appartenenti al gruppo di Monserrato Libera il signor Filippo Marras e il signor Paolo Lai.

Tengo a sottilineare il comportamento invece coerente col mandato da voi cittadini ricevuto della Consigliera Bernardette Ibba, appartenente al gruppo Monserrato la tua Città dal quale è prontamente uscita una volta compreso il quadro nel quale subdolamente la stavano trascinando come involontaria protagonista. Brava Berna, i miei complimenti e quelli di tanti cittadini.

Perchè, mi son chiesto, in ragione dei risultati raggiunti, e sotto gli occhi di tutti, della mia disponibilità al dialogo, questi signori appartenenti alla maggioranza non sono entrati nella mia sempre aperta stanza a discutere delle loro legittime lagnanze e l’hanno invece fatto nei giornali? Io un’idea me la sono fatta, valutatela voi:
l’hanno fatto per proseguire nel disegno di aprire una ARTIFICIOSA CRISI facendomi mancare i numeri in Consiglio per impormi le loro richieste; richieste che con il programma con voi sottoscritto non hanno mai avuto niente a che fare: avvicendamento alla Presidenza del Consiglio e azzeramento della Giunta (richiestimi esplicitamente dalla signora Valentina Picciau), reingresso della signora Franca Cicotto in giunta (più volte reiterato da tutte e tre le componenti sopra richiamate), apertura verso le forze sedute in opposizione liberando per loro un assessorato.

Ho detto NO! la prima volta , NO! la seconda volta rassegnando le mie dimissioni, NO! la terza volta andando al bilancio fermo e irremovibile con gli impegni presi con voi cittadini; e dirò NO! la quarta volta se questa si dovesse mai presentare: NO AD INCIUCI E COMPROMESSI UNICAMENTE ESPRESSIONE DI GIOCHI DI POTERE E DI PALAZZO E INVECE LONTANI E CONTRARI AGLI INTERESSI E AL VOLER ESPRESSO DAI CITTADINI.

Son stati portati a compimento tantissimi progetti in solo un anno e mezzo: realizzati parchi cittadini; compiuti passi da gigante verso la soluzione del problema idrogeologico delle zone oltre la 554 e del centro storico, propedeutici alla realizzazione di un valido Piano Urbanistico Comunale; stipulata la convenzione con la Regione Sardegna per la realizzazione entro il 2020 della Casa della Salute a Monserrato; risolto il passaggio dal diritto di superficie al diritto di proprietà per quelle centinaia di cittadini che aspettavano (da 20 anni!!!) di poter divenire proprietari della casa che avevano pagato; apertura del nuovo asilo nido; nuovi e formali rapporti con Policlinico e Università finalizzati ad un inserimento delle strutture e dei loro utenti nel contesto urbano monserratino; agevolazioni per imprese e nuovi nuclei familiari che si insediano a Monserrato; importanti e faticose modifiche migliorative del progetto della nuova 554; wi fi gratuito; sistema di videosorveglianza per una città più sicura; acquisto di numerose colonnine per la ricarica dei mezzi elettrici; nuovo tracciato della linea metro che collegherà Monserrato oltre che a Cagliari agli altri centri dell hinterland; stanziati, nel bilancio che approverà il Commissario, 350 mila euro per la realizzazione del parco Ex Cimitero che attende da più di 15 anni; stanziati quelli per il rifacimento di strade e marciapiedi che aspettavano la approvazione del bilancio. Per non parlare della definizione della vertenza con la Campidano Ambiente e di quella che sarebbe stata la prossima realizzazione dell’Ecocentro: oltre all uscita da una Società che ha trattato Monserrato da bancomat per 10 anni nell assoluto silenzio delle precedenti amministrazioni, il nostro proseguo avrebbe riportato nelle tasche di voi cittadini due milioni di euro circa tra i crediti che l amministrazione comunale vanta nei confronti della Società, quote sociali e patrimonio. Inoltre è pronto il nuovo appalto dei rifiuti che dopo un anno di intenso lavoro è stato bloccato dalla mancata approvazione del bilancio. Quanto descritto sopra è tantissimo, ma è comunque solo una parte di ciò che abbiamo realizzato in appena un anno e mezzo.

Sono scomodo, ho cambiato il modo di amministrare e le sue logiche, e questo incontra molte resistenze.

Sono dispiaciuto e mi sento tradito dalla posizione assunta dai cinque consiglieri della maggioranza che hanno aperto questa artificiosa crisi: anche dai tre che ieri hanno votato il bilancio sapendo che a nulla sarebbe servito, oramai il raggiro a cui si son prestati era compiuto. Le loro reali intenzioni sono dimostrate dalla loro presenza in consiglio comunale, insieme all’opposizione e all ancora assessore Franco Ghiani, martedi scorso alle ore 15, ora di convocazione ufficiale del consiglio comunale previsto per quella data, quando invece per prassi consolidata e concordata i lavori sarebbero dovuti iniziare un ‘ora dopo l’orario di convocazione, e cioè alle 16. Perchè, se sostengono di far parte della mia maggioranza, erano invece lì, seduti in accordo all’opposizione al solo scopo di raggiungere il numero legale e far saltare, in assenza di sindaco e maggioranza, la sessione di bilancio? Solo il pronto intervento del Consigliere Tidu, accortosi della trappola , ha evitato questo irresponsabile, subdolo e diabolico piano attraverso il suo precipitarsi in aula chiedendo la richiesta di una sospensione che ha permesso a tutti noi di arrivare in consiglio e confrontarci democraticamente, e non in contumacia sui giornali il giorno dopo, come LORO avrebbero invece voluto.

Cinque Consiglieri che hanno partecipato, tra gli 80 candidati, alla vittoria del 2016 ma che invece si sono ieri resi singolarmente determinanti nel decretare la fine del cambiamento.

Ma non sarà la fine, voi cittadini vi siete espressi, avete manifestato in tutti i modi il vostro apprezzamento per il lavoro svolto. Le regole della democrazia prevedono questo? Bene le rispettiamo, PASSIAMO LA CAMPANELLA, ma CI RIPRESENTEREMO forti dell esperienza e della tradita fiducia che abbiamo riposto su alcuni partiti, o semplicemente sui loro rappresentanti, non ancora pronti al cambiamento, o forse gia pronti al cambiamento ma in direzione di nuove alleanze in vista delle prossime elezioni.
Mi auguro che il Commissario che arriverà, seppur di nomina del Governatore Pigliaru e quindi di quella parte politica che a Monserrato è stata, senza riserva alcuna, posta dai cittadini all opposizione, possa amministrare e portare a compimento i progetti messi in cantiere da noi, senza invece tornare a ridefinire quegli equilibri che con tanta fatica, anche all’ interno della macchina amministrativa, abbiamo provveduto a modificare in meglio. Vigileremo attenti e propositivi sino alle prossime elezioni, riproponendoci al giudizio dei cittadini, non a quello di un manipolo di consiglieri e delle loro segreterie di partito.

Ringrazio tutti, giunta, consiglieri di maggioranza, l’intero apparato amministrativo e tutte le Associazioni che hanno collaborato per la realizzazione e la riuscita delle nostre funzioni istituzionali; ma in particolar modo ringrazio voi cittadini che mi avete sempre sostenuto e incoraggiato: perché senza il giusto lavoro di squadra che c è stato i risultati non sarebbero potuti arrivare”.

Tags: Comunemonserrato
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