Tessera sanitaria, è caos totale. Addio ai nuovi pin nelle farmacie, la Regione Sardegna ha tagliato il servizio dopo che tutte le pratiche sono passate, su scala nazionale, ad essere gestite dalla Sogei. L’unico modo per ottenere i codici è rivolgersi alle varie Asl sparse da Cagliari sino a Olbia, con tutti i disagi del caso. Impossibile scegliere un nuovo medico di famiglia, così come sbrigare pratiche catastali o legate all’Inps, senza una tessera attiva. Tantissimi i cittadini in difficoltà che si ritrovano a dover attendere tempi osceni prima di essere serviti. L’accesso nelle varie Asl non è ovviamente immediato, bisogna prenotare o mettersi in fila e attendere, con tutta la pazienza possibile, che arrivi il proprio turno. Un caos, non ci sono altri termini per definire la situazione. E i farmacisti allargano le braccia e non possono fare altro che confermare. Maria Pia Orrù, titolare di una farmacia in via Liguria, è anche la presidentessa cittadina di Federfarma: “Il servizio è stato dismesso da un giorno all’altro, le farmacie che non hanno più nemmeno un pin sono già tante e la Regione non ne fornirà altri. La settimana prossima abbiamo fissato un incontro all’assessorato regionale della Sanità per capire se c’è il tanto, o meno, per aggirare l’ostacolo: gli ostacoli maggiori ce li hanno i cittadini, che non possono più accedere a tanti servizi medici ed indispensabili”.
Concorde anche il farmacista di Selargius, Stefano Diana: “Una scelta che non comprendo, le difficoltà aumentano giorno dopo giorno e non solo per quanto riguarda la scelta del cambio di medico di famiglia”, osserva. “Tanti non possono più prenotare visite o accedere al proprio fascicolo sanitario, così come sbrigare varie pratiche al catasto o direttamente all’Inps. È molto più comodo andare nella farmacia più vicina alla propria abitazione che girare per le Asl sarde. Spero che la Regione trovi il modo per ripristinare, per intero, il servizio”.












