Alcol a un minore e telecamere per spiare i dipendenti, nei guai il gestore di un locale a Senorbì

Operazione dei carabinieri. Un secondo locale sanzionato per il degrado delle condizioni igieniche di un cortile adiacente alla cucina. Entrambi i gestori ed altri tre avventori sono stati sanzionati perché sprovvisti di green pass


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Ieri a Senorbì, i Carabinieri della locale Stazione unitamente ai colleghi della Stazione di Suelli nonché a personale specializzato del NIL e del NAS di Cagliari, hanno posto in essere una serie di accertamenti amministrativi nell’ambito di uno specifico servizio coordinato di controllo dei pubblici esercizi sul territorio di quel Comune, organizzato dalla Compagnia di Dolianova.

In un primo locale è stato verificato il mancato aggiornamento delle schede previste dal manuale di autocontrollo haccp, il degrado delle condizioni igieniche richieste nell’area adibita a cortile adiacente alla cucina, l’ampliamento della superficie adibita a somministrazione senza preliminare comunicazione all’autorità competente, attraverso l’installazione di gazebo della superficie di metri quadri 50, attrezzato con tavole e sedie, nonché l’aver installato un impianto di videosorveglianza in difetto di titolo autorizzativo.

In un secondo locale è stata contestata l’assunzione di un lavoratore senza regolare contratto, l’aver somministrato bevande alcoliche a un soggetto minorenne, l’aver attivato un deposito di alimenti senza la prevista comunicazione preliminare all’autorità competente, l’installazione di un impianto di videosorveglianza, tale da poter monitorare anche i dipendenti, in difetto di titolo autorizzativo, così come vietato dallo statuto dei lavoratori, il non aver tenuto a disposizione dell’autorità le schede di rilevamento dati e il manuale di autocontrollo. Inoltre nel corso dei controlli ai citati locali, i due gestori ed altri tre avventori sono stati sanzionati perché sprovvisti di Green Pass, in violazione delle norme nazionali per il contenimento dell’epidemia da coronavirus.

 


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