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di Nanni Boi
Arbitra in serie da 14 anni (quello di oggi era l’incontro numero 216), in carriera ha diretto oltre 400 partite, comprese quelle delle qualificazioni ai Mondiali ed Europei delle nazionali, Champions ed Europa League per i club. Per i misteri che aleggiano intorno al calcio e per quelle favole che individuano i fischietti italiani come i migliori del mondo gli hanno dato da arbitrare anche una partita del campionato egiziano, di quello ucraino e degli Emirati. Paolo Tagliavento non è esattamente l’ultimo arrivato (immaginiamo gli altri verrebbe da dire…), per cui viene difficile capire come abbia potuto commettere errori così macroscopici nella sfida tra Crotone e Cagliari.
Soffermarci su ognuno significherebbe perderci ore, l’unico commento che viene da fare è che non essendo stato preso in considerazione per i prossimi mondiali in Russia, la delusione dell’arbitro di Terni sia stata così grande da creargli un profondo stato di confusione. Arbiutraggio a parte il pareggio del Cagliari a Crotone e’ sicuramente importante. Lo sarebbe stato a prescindere, viste le assenze di quattro titolari. A maggior ragione dopo aver subito un rigore di quel tipo e un’espulsione come quella di Pisacane che ha costretto la squadra all’inferiorita’ numerica per la fine del primo e per tutto il secondo tempo.
Poco importa se lo spettacolo complessivo non sia stato esaltante (non sarebbero due squadre di bassa classifica), bisogna fare i complimenti a giocatori e tecnico per la compattezza mostrata, senza contare che Giannetti e Dessena erano fuori da una vita e avrebbero avuto tutti i motivi per fallire la prova. Bene anche i nuovi che hanno dato il loro contributo. Anche se quel fallo di Castan che ha generato la punizione del secondo gol del Crotone (poi annullato per l’ennesima gaffe di Tagliavento) e’ stata di un’ingenuita’ pazzesca. Mettiamola cosi’, un’altra giornata e’ passata, il Crotone resta alle spalle dei rossoblù e Cigarini dopo due anni ha ritrovato la via del gol. E che gol: pesantissimo!