L’Associazione Culturale Amici di Su Pallosu- gestore dell’oasi felina di Su Pallosu, in Sardegna – ha proposto un ricorso straordinario al Capo dello Stato per annullare la delibera del consiglio comunale di San Vero Milis con la quale era stata rigettata la richiesta di riconoscimento della Colonia Felina di Su Pallosu, dove i gatti scendono in spiaggia.
Sono 52 i gatti della secolare colonia isolana, da 7 anni schedati, vaccinati, sterilizzati, seguiti uno per uno con l’aiuto degli specialisti della Clinica Veterinaria Duemari di Oristano, ma l’amministrazione comunale in carica, dopo un primo assenso al riconoscimento della stessa ha intrapreso una vera e proprio guerra contro i felini .La Colonia infatti non solo non è stata mai riconosciuta, ma l’amministrazione ha cercato di trasferire i gatti (in sedi non precisate) e si è opposta alla messa in sicurezza dell’adiacenti strada di Su Pallosu (dalle scorribande di pirati delle strada).
Il ricorso a firma dell’Avvocato Giuseppe Atzori del Foro di Oristano, si riferisce alla Delibera del Consiglio Comunale di San Vero Milis N. 11 del 21-03-2013.
“Il rispetto degli animali- ha dichiarato il legale dell’associazione- è indice del livello di civiltà delle persone; la delibera impugnata contraddice la normativa in tema di lotta e prevenzione al randagismo; presenta dei tratti di illogicità e contraddittorietà.”
“Lo scopo del ricorso, il primo di questo tipo, è palese- dichiara Andrea Atzori, Presidente dell’Associazione Amici di Su Pallosu- vogliamo creare un precedente valido per tutto il territorio nazionale, utile ad invogliare gattari ed animalisti a richiedere il riconoscimento di tutte le colonie feline esistenti in Italia. I comuni non hanno nulla di cui temere dal punto di vista economico. Il riconoscimento formale infatti implica solo l’apposizione di un cartello e il rilascio di un patentino ai gattari che curano i gatti. I diritti animali non sono un’optional e le amministrazioni locali devono adeguarsi a quelle che sono norme e sensibilità della nostra comunità. Come diceva non una persona qualunque, ma Gandhi, il grado di civiltà di un popolo si vede dal rispetto che questo ha nei confronti degli animali”.Il ricorso presentato al Comune di San Vero Milis e comunicato alla Asl di Oristano, prenderà ora la strada del Consiglio di Stato che dovrà esprimere il parere al Capo dello Stato.