“Ha formalmente confessato, pur fornendo versioni parzialmente mutevoli”. Non c’è più dubbio: Angelo Frigeri, 32enne esperto di impiantistica, amico della famiglia Azzena, si è tarsformato in assassino sabato pomeriggio, dando vita all’orrore che ha gettato nel panico e nello sconforto tutta Tempio. A confermare che Frigeri oggi ha confessato, è stato il capo della Procura, Domenico Fiordalisi. Ancora non chiaro il movente che ha mosso le sue mani. ha ammesso di essere l’autore del triplice omicidio scoperto sabato notte nell’abitazione di via Villabruna, nel centro storico di Tempio Pausania, dove sono stati strangolati Giovanni Azzena, la moglie Giulia Zanzani e il figlio della coppia, il piccolo Pietro, appena dodicenne, ma sui motivi di tale ferocia, c’è ancora il buio più assoluto.
L’uomo sarebbe però apparso confuso: i carabinieri stanno valutando attentamente tutte le dichiarazioni rilasciate da Frigeri per metterle in correlazione con gli elementi recuperati all’interno dell’abitazione in cui la famiglia è stata barbaramente uccisa. L’obiettivo è quello di verificare quale fra tutte le versioni fornite dall’operaio tuttofare sia quella effettivamente attendibile. Di certa, c’è la sua partecipazione materiale al delitto.
Nel frattempo, si svolgeranno domani pomeriggio alle 15 nella cattedrale di San Pietro Apostolo, a Tempio, i funerali della famiglia. In queste ore a Sassari si sono conclusi gli accertamenti medico legali sui corpi delle tre vittime. Alle 17.30 la camera nella chiesa di Nostra Signora del Rosario. Per la sepoltura scelto il cimitero di Trinità d’Agultu, paese natale di Giulia Zanzani.












