Strage di Fonni, stasera fiaccolata e domani lutto cittadino e funerali dei 4 giovanissimi

Avevano fra i 17 e i 20 anni, lavoravano tutti nel caseificio-salumeria di proprietà della famiglia del sindaco Daniela Falconi


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

La Sardegna si stringe a Fonni per la morte tragica dei quattro giovani che ieri hanno perso la vita: colleghi, amici, 75 anni in 4. Il parroco don Luciano: “Stasera una preghiera e poi una fiaccolata silenziosa fino alle case di Michele, Lorenzo, Marco e Michele”. Non hanno fatto rientro a casa, la preoccupazione dei familiari ha fatto scattare l’allarme: un sentimento di apprensione e paura che si è concretizzato quando i soccorritori hanno rinvenuto, in fondo a una scarpata, la Fiat Punto distrutta, come la vita dei ragazzi che erano a bordo. https://www.castedduonline.it/ecco-chi-sono-i-quattro-ragazzi-morti-nella-tragedia-di-fonni-amici-inseparabili/?fbclid=IwY2xjawGQNO1leHRuA2FlbQIxMQABHclh_sKTikmy04sdb4vU-km6wH35Hfidq9F93SeC8IlU4g9K04mD5tTweA_aem__Wz-L9AMXaPwk2GZ8xm-_Q

Troppo grave il lutto, appena appresa la notizia l’Isola intera si è stretta al paese montano, orfana oramai di quattro vite che avevano tutta la vita innanzi a loro. Amici dalle scuole elementari, di famiglia per tutti, “hanno messo veramente poco a farsi volere bene” racconta la mamma di un altro loro amico. Lorenzo “aveva un sorriso potente e quando salutava inarcava le sopracciglia e le fossette disegnavano il suo viso”, “Marco, un gigante dal cuore buono”, Michele e Michele “un’amicizia profonda e duratura che neanche questa tragedia potrà interrompere”. C’è spazio solo per il dolore, l’incredulità e il pensiero rivolto alle famiglie dei ragazzi: parole di conforto che chissà se potranno alleviare almeno in parte questo drammatico momento, “non ci rimane che la vicinanza, rispettosa e silenziosa, la preghiera e la speranza che questa tragedia e il loro sacrificio  sia davvero un monito per ogni giovane di Fonni e non, affinché nessun’altra madre, nessun altro padre nessun altro famigliare e nessun altro amico debbano salutare un ragazzo in questo modo”.


In questo articolo:


--}}